Truffa dei 50 euro: a volte ritornano! Cosa c’è da sapere per non incapparci
La cosiddetta truffa dei 50 euro è tornata! Molti malfattori la stanno rivalutando, ed in genere viene messa in atto nei luoghi pubblici.
Le truffe attuate per spillare quattrini sono tante, spesso ne sono vittime gli anziani con telefonate fittizie che mettono in allarme; altre volte si tratta di qualche cavallo di ritorno….
Truffa dei 50 euro: a volte ritornano! Cosa c’è da sapere per non incapparci
Tornando alla truffa dei €50 c’è un metodo abbastanza antico che non si avvale di mezzi tecnologici, ma fa leva puramente sulla distrazione degli individui. Dobbiamo dire che spesso ne sono vittima gli esercenti commerciali, spesso baristi.
Praticamente si approfitta dell’affollamento del bar, per esempio per mostrare una banconota da €50 sul bancone, poi si dice al barista di aver già pagato e di essere in attesa del resto. Ma in realtà gli vengono nascosti i €50 e così si attende anche il resto.
In questo modo non si paga il conto e si intascano anche dei soldi. La truffa però è più sottile di così, ed in altri casi infatti il malvivente chiede per favore un cambio di banconote da €50 con altre da da 20 e da 10 euro, ed effettuando veloci movimenti manuali riesce a farsi consegnare il più delle volte dal malcapitato ormai confuso una somma superiore al dovuto. Il successo di questa truffa sta proprio nella creazione di un vero momento di panico, studiato ad arte per beffare il negoziante.
Quando si cade vittima di un raggiro simile bisogno denunciare subito alle forze dell’ordine e iniziare così le indagini ,in genere è bene avvertire anche gli altri esercenti di zona perché potrebbero essere le prossime vittime designate.
Tutto sta nel mantenere alta sempre la soglia dell’attenzione che l’esercente deve avere in questi momenti. Se si riesce a gestire la pressione lavorativa e mantenere la giusta lucidità nonostante lo stress allora con probabilmente si riesce ad evitare che il piano vada in porto.
