Assegno unico 2023: come farne richiesta e cosa cambia

Assegno unico 2023: come farne richiesta e cosa cambia

Assegno unico 2023: come farne richiesta e cosa cambia

L’Assegno Unico è lo strumento fortemente voluto dal governo Draghi che abbiamo imparato a conoscere da circa un anno, in sé ingloba svariate agevolazioni economiche che in precedenza le famiglie ricevevano in busta paga. Anche per il 2023 l’Assegno Unico è stato rinnovato, andiamo a scoprire cosa è cambiato, requisiti e modalità di domanda.

Assegno unico 2023: come farne richiesta e cosa cambia

Assegno unico 2023: come farne richiesta e cosa cambia

L’Assegno Unico è una misura assistenziale percepibile dai lavoratori che si può ricevere già dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età del proprio figlio\i. Ciò che definisce l’importo è calcolato dall’ISEE familiare, e si va da un range di 50 euro per arrivare a 175 euro per ogni figlio minore. Dai 18 ai 21 anni invece il contributo che si potrà ricevere andrà tra gli 85 e i 25 euro. L’unica eccezione a queste fasce di età è la presenza di un figlio disabile, in questo caso l’assegno verrà percepito per sempre.

Richiesta Assegno Unico, cosa cambia per i vecchi e nuovi percettori

È importante chiarire che chi non ha rinnovato l’ISEE quasi certamente si vedrà accreditare soltanto l’importo base, pari a 54 euro. Per tutti coloro che hanno richiesto l’Assegno Unico già nel 2022, non dovranno presentare altre richieste così come si faceva col vecchio assegno per i familiari a carico, in quanto la misura verrà calcolata in maniera automatica così come specificato nella circolare Inps n°132; tutto ciò che serve è soltanto aver rinnovato l’ISEE. Per tutti i neo assunti che vorranno farne richiesta, potranno farlo in autonomia loggandosi tramite Spid sul sito dell’Inps, tramite call center Inps al 06.164.164 oppure affidandosi all’assistenza di un Caf o Patronato.

Assegno Unico 2023. Cosa cambia per i percettori

C’è una buona notizia in merito alle recenti modifiche apportate all’Assegno Unico dalla Legge di Bilancio 2023: il nuovo governo targato Meloni ha applicato alcune modifiche di carattere economico all’Assegno Unico, prevedendo un aumento calcolato per fasce di reddito, naturalmente a beneficiare degli aumenti saranno le famiglie con minori e quelle con più figli a carico, possiamo sintetizzare così:

  • Aumento del 50% per chi ha almeno quattro figli a carico, l’importo salirà a €150 per bambino
  • Aumento per i redditi fino a 40.000 euro di Massimo il 50% dell’assegno mensile per chi ha figli al di sotto dei tre anni, e aumento sempre del 50% per chi ha più di un figlio a carico
  • Aumento del 50% dell’importo dell’assegno per chi ha figli al di sotto di un anno di età, a seconda della propria fascia ISEE di riferimento

La Legge di Bilancio è intervenuta anche per quanto riguarda l’assegno spettante per figli disabili, che dovrà essere regolamentato secondo il regime di aumenti già predisposto per il 2022. Tutti gli aumenti spettanti saranno corrisposti già a partire da febbraio 2023, con la possibilità, nei casi previsti, di ricevere il conguaglio già a partire dal mese di gennaio 2023.