Tariffe bancomat a rischio aumento. Ecco cosa cambia

Tariffe bancomat a rischio aumento. Ecco cosa cambia

Tariffe bancomat a rischio aumento. Ecco cosa cambia

Fa discutere la nuova proposta di bancomat Spa all’antitrust che chiede ai possessori di ATM di delle operazioni e non lasciarlo fare agli emittenti delle carte. Approfondiamo cosa cambia all’utente all’interno dell’articolo

Tariffe bancomat a rischio aumento. Ecco cosa cambia

Tariffe bancomat a rischio aumento. Ecco cosa cambia

Infatti entro il mese di aprile l’antitrust dovrà dare una risposta a bancomat spa che solo successivamente potrà muoversi in questa direzione.

È stato stimato che in un anno sono 150 mila i prelievi fatti da bancomat diversi da quello di provenienza della propria carta per un totale di 500 milioni di carte.

Tutto il restante sembra venga effettuato presso lo sportello ATM della propria banca. Spesso non si ha la più pallida idea del costo al quale stiamo andando incontro facendo un prelievo da uno sportello diverso dal nostro, e tante volte queste commissioni non sono proporzionate al denaro che abbiamo prelevato.

Il cliente dunque, dovrebbe conoscere il costo della dell’operazione anticipatamente e scegliere se portarla a termine o meno.

Con l’attuale sistema in vigore, la banca emittente della carta deve riconoscere al gestore degli ATM una una commissione interbancaria di €0,49 per ogni prelievo effettuato.

Questa proposta però non è piaciuta proprio a tutti, infatti gli istituto di istituti di credito più piccoli hanno espresso il loro disappunto perché potrebbero essere quelli più penalizzati avendo in misura minore diffusi degli ATM di propria proprietà sul territorio nazionale; quindi potrebbero avere un importante penalizzazione economica da questa richiesta.

Tra queste spiccano Assopopolari e Pri.banks, associazione delle banche private.

Ogni due anni in genere vengono decise queste commissioni aspettando il parere dell’antitrust, invece con la nuova proposta di bancomat Spa il tetto massimo della commissione è fissato a €1,50 per ogni movimento bancario fatto su carta e utilizzando ATM diverso dal proprio gestore, e per ridiscutere queste commissioni se ne parlerà ogni anno, con un’interrogazione che Spa bancomat sottoporrà all’antitrust.

Nel caso in cui venisse accettata questa modifica non entrerebbe in vigore prima di 12-18 mesi dal via libera da parte dell’antitrust

 

 

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