Aiuti in busta paga 2024: cosa ci aspetta? Cosa cambia e cosa verrà aggiunto

Aiuti in busta paga 2024: cosa ci aspetta? Cosa cambia e cosa verrà aggiunto

Aiuti in busta paga 2024: cosa ci aspetta? Cosa cambia e cosa verrà aggiunto

Il panorama degli aiuti in busta paga per l’anno 2024 si presenta ricco e articolato, con diverse misure volte a supportare il potere d’acquisto dei lavoratori e delle famiglie. Nelle righe a seguire cercheremo di fornire una panoramica completa e dettagliata delle principali misure in vigore.

Aiuti in busta paga 2024: cosa ci aspetta? Cosa cambia e cosa verrà aggiunto

Aiuti in busta paga 2024: cosa ci aspetta? Cosa cambia e cosa verrà aggiunto

Le misure di sostegno al reddito anche per quest’anno saranno numerose, con molte riconferme e dei ritocchi in positivo che andremo ad elencare:

1. Taglio del cuneo fiscale:

  • Confermato per il 2024, il taglio del cuneo fiscale prevede una riduzione dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori.
  • L’aliquota di riduzione varia in base al livello di reddito, con un massimo del 2% per redditi inferiori a 26.92 euro mensili (circa 323.04 euro annui) e del 3% per redditi inferiori a 1.923 euro mensili (circa 23.076 euro annui).
  • Esempio: Un lavoratore con un reddito mensile di 1.500 euro lordi beneficia di un taglio del cuneo fiscale pari a 30 euro mensili (2% di 1.500 euro).

2. Bonus 200 euro:

  • Introdotto nel 2023, il bonus una tantum di 200 euro è stato confermato anche per il 2024.
  • Le modalità di erogazione saranno definite con successivo decreto.
  • Esempio: Un lavoratore dipendente con un reddito annuale di 20.000 euro riceverà il bonus di 200 euro direttamente in busta paga.

3. Bonus Irpef (ex Bonus Renzi):

  • Il Bonus Irpef, rivolto ai lavoratori con redditi inferiori a 28.000 euro annui, prevede una detrazione fiscale che varia in base al reddito.
  • L’importo massimo annuale è pari a 1.200 euro.
  • Esempio: Un lavoratore con un reddito annuale di 25.000 euro beneficia di un Bonus Irpef di 800 euro annui.

4. Trattamento integrativo:

  • Introdotto con la legge di bilancio 2023, il trattamento integrativo è un bonus in busta paga fino a 600 euro annui per i lavoratori con redditi inferiori a 25.000 euro annui.
  • Esempio: Un lavoratore con un reddito annuale di 20.000 euro riceverà un bonus di 600 euro in busta paga.

Misure di sostegno alle famiglie:

1. Assegno unico universale (AUU):

  • L’AUU è una misura di sostegno economico per le famiglie con figli a carico.
  • L’importo varia in base al numero di figli e all’ISEE, con un massimo di 175 euro mensili per figlio.
  • Esempio: Una famiglia con due figli e un ISEE di 15.000 euro riceve un AUU di 275 euro mensili (175 euro per figlio + 25 euro per il secondo figlio).

2. Bonus per le famiglie numerose:

  • Le famiglie con più di quattro figli hanno diritto a un bonus di 100 euro al mese per ogni figlio.
  • Esempio: Una famiglia con cinque figli riceve un bonus di 500 euro mensili (5 figli x 100 euro/figlio).

3. Bonus nido:

  • Il bonus nido è un contributo economico per le famiglie con figli piccoli.
  • L’importo varia in base all’ISEE, con un massimo di 3.000 euro annui.
  • Esempio: Una famiglia con un ISEE di 10.000 euro e un figlio di 1 anno riceve un bonus nido di 2.000 euro annui.

Altre misure di sostegno:

  • Bonus cultura: Il bonus cultura è un voucher di 500 euro riservato ai diciottenni per l’acquisto di libri, film, musica e l’accesso a eventi culturali.
  • Il bonus trasporti è un contributo economico per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

  • Destinatari: Il bonus è rivolto a cittadini e famiglie con un ISEE non superiore a 20.000 euro.

    • Importo: Il bonus è pari a 60 euro per persona.
    • Utilizzo: Il bonus può essere utilizzato per l’acquisto di abbonamenti annuali, mensili o relativi a più mensilità.
    • Spese ammissibili: Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti a:
      • Mezzi pubblici locali (autobus, tram, metropolitane)
      • Mezzi pubblici regionali (treni, autobus)
      • Mezzi pubblici interregionali (treni, autobus)
      • Servizi di trasporto ferroviario nazionale (esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino)
    • Modalità di richiesta: Il bonus può essere richiesto online sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
    • Scadenza: Il bonus è valido per l’anno solare in corso e deve essere utilizzato entro il mese di emissione.