Le 10 cose comuni che fa il tuo corpo e tu ne ignori il motivo: la scienza ti spiega il perché!

Le 10 cose comuni che fa il tuo corpo e tu ne ignori il motivo: la scienza ti spiega il perché!

10 cose comuni che fa il tuo corpo e non sai a che servono. La medicina, lo scopriamo sempre di più, non dà quasi mai risposte che valgano esattamente per tutti allo stesso modo.

Le 10 cose comuni che fa il tuo corpo e tu ne ignori il motivo: la scienza ti spiega il perché!

Non è come la matematica, in altre parole. Poiché ogni organismo differisce dall’altro a livello genetico, può accadere, per esempio, che la risposta di una persona a un medicinale sia diversa da quella di un’altra, e può trattarsi anche di consanguinei.

Però alcune cose valgono per tutti. In altre parole ci sono delle risposte fisiologiche a degli stimoli che si verificano quasi universalmente.

10 cose comuni che fa il tuo corpo e non sai perché

E molto spesso non ne sappiamo il significato. Vediamole.

Uno. Il singhiozzo. In termini tecnici si chiama “flutter diaframmatico sincrono” (FDS) e consiste in una contrazione involontaria del diaframma. Può prenderci quando mangiamo troppo o tropo in fretta oppure quando inspiriamo troppa aria.

Dipende da una irritazione del nervo frenico. Può anche essere provocato da un calo della pressione o dei livelli di ossigeno nel sangue.

Due. Lo starnuto. Qui il significato è chiaro: serve a espellere – letteralmente – polvere o altri irritanti che possono contenere sostanze dannose per l’organismo. Mentre si starnuta è impossibile tenere gli occhi aperti.

 

Tre. Le lacrime. Idem con patate: nel senso che servono a eliminare eventuali oggetti estranei che siano penetrati nell’occhio. Oltre, naturalmente, come valvola di sfogo per le nostre emozioni.

Quattro. La pelle d’oca. Succede perché si chiudono i pori della pelle. Ma anche qui è in gioco una risposta emotiva a qualcosa che ci prende nel profondo.

Cinque. La sensazione di cadere nel sonno. Tecnicamente si chiamano “spasmi ipnici”. Quando ci stiamo per addormentare il cervello invia comandi ai muscoli per una graduale diminuzione degli stimoli sensoriali. A volte il meccanismo “fa cilecca”, di qui gli spasmi involontari.

Sei. Lo sbadiglio. Serve a immettere nell’organismo una maggiore quantità di ossigeno. Può verificarsi dopo uno sforzo prolungato e in tal caso aiuta l’organismo a raffreddarsi.

 

Sette. La pelle raggrinzita sulle dita dopo un lungo bagno. Permette di mantenere la presa sugli oggetti anche con le dita bagnate. È come per le gomme auto: le dita passano da “slick” a “rain”per avere maggior “grip” sugli oggetti…

Otto. Stirare le braccia. Stiracchiarsi serve a prepararsi a un esercizio fisico.

Nove. Perdita di memoria. Di solito tendiamo a dimenticare gli eventi dolorosi. È un ovvio meccanismo di difesa.

Dieci. Tremore delle palpebre. Può avvenire per mancanza di sonno, stress o disidratazione.