IRPEF: in base a dove abiti, paghi di più. Tutte le info
La difficile situazione economica, dovuta (anche) alla crisi dei prezzi negli approvigionamenti di gas e petrolio, non accenna a mostrare schiarite, anzi. Adesso, non bastasse, alle viste c’è pure un aumento dell’Irpef, prevista dalla nuova legge delega 2022.
Molto, però, in termini di quanto dovrà pagare il contribuente, dipenderà dal suo luogo di residenza. L’impatto più pesante dovrebbero subirlo quanti hanno un reddito medio-alto. Il punto, però, è che l’aumento non colpirà tutti alla stessa maniera: ci saranno infatti delle differenze sostanziali. Vediamo quali.
IRPEF: in base a dove abiti, paghi di più. Tutte le info
Oltre alla riduzione da 5 a 4 delle aliquote Irpef, ci sarà un’ulteriore novità. Bisognerà tenere conto, infatti, anche del luogo di residenza.
Per i residenti nel Lazio, per esempio, l’aliquota di base, che ora si attesta all’1,23 per cento, subirà un rialzo dello zero virgola cinque (0,5) per cento. Si tratta di un aumento la cui ratio è quella di ammortizzare e compensare le sperequazioni nei bilanci sanitari tra le varie aree del Paese.
Come si diceva, le nuove regole dovrebbero pesare di più sui redditi medio-alti, nello specifico su quanti percepiscono tra i 35 e 40 mila euro l’anno.
Fino a 35 mila l’addizionale rimane costante e invariata. Per quanti hanno invece reddito tra i 35 mila e i 40 mila, ci sarà una riduzione abbastanza smilza, in una forbice compresa tra 194 e 174 euro. Per i redditi maggiori (quelli superiori ai 75 mila), gli aumenti si attesteranno tra i 126 e i 206 euro.
Per i residenti in Campania ci sarà una riduzione d’imposta per i redditi fino a 28 mila euro. Tale riduzione sarà più o meno di 90 euro. Per i ceti medi i cali di imposta saranno davvero evanescenti, in particolare per chi ha un reddito fino a 60 mila euro. Aumenti molto ingenti, invece, per i redditi che vanno da 50 a 100 mila. Più modesti, invece, per gli stessi redditi (maggiori di 50 mila), ma con residenza in Piemonte e in Molise.
