Carta di credito smagnetizzata? Ecco il trucco per provare a rimediare e come prevenire

Carta di credito smagnetizzata? Ecco il trucco per provare a rimediare e come prevenire

Carta di credito smagnetizzata? Ecco il trucco per provare a rimediare e come prevenire

Hai bisogno di prelevare dei soldi o devi fare un pagamento col Bancomat, ma quando inserisci la carta nello sportello Atm o la fai passare sul Pos scopri che l’operazione non si può fare.

Che succede? Sei sicuro che i soldi ci sono e non hai neppure raggiunto il limite massimo mensile, quindi qual è l’inghippo? Non resta che pensare a una sola possibilità: la tessera non funziona più. Probabile che si sia smagnetizzata.

Carta di credito smagnetizzata? Ecco il trucco per provare a rimediare e come prevenire

Carta di credito smagnetizzata? Ecco il trucco per provare a rimediare e come prevenire

La carta ha un chip incorporato e una banda magnetica nella parte di dietro. Si tratta di due sistemi alternativi per la lettura delle informazioni che sono contenute nella tessera e che sono essenziali per effettuare una qualunque operazione. Se uno non funziona, lo sportello o il Pos cercano i dati sull’altra.

Ma ovviamente può succedere che falliscano tutti e due i sistemi: se si smagnetizza la banda o il microchip diventa per qualsiasi motivo illeggibile, ma che fare? Analizziamo le casistiche e le possibili soluzioni.

La prima cosa è verificare se per caso non è stata raggiunta la soglia massima disponibile e se ci sono i soldi sul conto per coprire la transazione. Può capitare in quei casi in cui magari sei convinto di aver ricevuto lo stipendio, ma questo è in ritardo e i pagamenti programmati per il primo del mese sono comunque partiti. Oggi del resto è molto semplice controllare i propri conti correnti, dato che praticamente ogni istituto di credito ha la propria app con la quale effettuare consultazioni e poter fare movimenti dispositivi.

Accertato che il busillis non è questo, e che invece i pagamenti tramite NFC e Pos contactless funzionino, allora possiamo affermare con certezza che si tratta di un problema di lettura della tessera. Ecco dunque che fare se si smagnetizza la carta del Bancomat.

Bancomat e carta smagnetizzati all’ATM

Se ti rendi conto – all’atto di fare un pagamento non contactless – che la tua carta Bancomat si è smagnetizzata, l’unica possibilità è di chiedere un attimo di pazienza al titolare (sempre che tu lo conosca bene e lui ti permetta di portare a casa la merce, con la promessa di ripassare coi contanti) e dire che ritornerai coi contanti, con un assegno o con un altro mezzo di pagamento.

Se l’inghippo ti capita invece ad un ATM di sera o di notte, tanto vale che ci rinunci all’operazione e che torni il giorno dopo in banca. È debito fare una piccola menzione: in tutti i casi in cui l’operazione viene rifiutata perché hai scordato il PIN, presta bene attenzione! La maggior parte delle carte ha un limite massimo di 3 tentativi, dopodiché la carta viene definitivamente bloccata e bisognerà recarsi obbligatoriamente allo sportello di filiale oppure chiamare il call center per ottenere disposizioni.

Provare a pulire il bancomat o la carta potrebbe essere una soluzione

Ciò che è in nostro potere fare, è provare a pulire il chip e la banda magnetica con un tovagliolo appena inumidito con del detergente per contatti (reperibile in qualsiasi negozio di ferramenta o materiale elettrico\elettronico), così da fugare qualsiasi dubbio legato ad uno scorretto contatto tra la carta ed il lettore del chip o della banda magnetica dello sportello a causa eventuale sporco o ossidazione, cosa che può succedere se teniamo le suddette carte in contatto con altri materiali. Dopo aver accuratamente asciugato la carta di credito o il bancomat con un panno asciutto, è possibile riprovare ad eseguire l’operazione

Se l’operazione di cui sopra non ripristina il contatto, sarà solo recandoti fisicamente allo sportello che potrai finalmente risolvere per definitivamente il problema. Dovrai portare la carta smagnetizzata, spiegare il problema e chiedere un duplicato.  L’impiegato della banca non avrà che da tagliare quella vecchia davanti a te e poi gettarla via procedendo con l’iter di sostituzione.

Per prevenire il problema della smagnetizzazione delle carte di pagamento è possibile premunirsi con dei portafogli di ultima generazione che posseggono una sezione dedicata per le carte dove sono protette da sfregamento e schermate da fonti magnetiche, principali responsabili di questo spiacevole disagio. Potete trovare questi gadgets online con una rapida ricerca, in ogni fascia di prezzo.