Buoni fruttiferi, conti deposito e libretti postali: facciamo chiarezza sui rendimenti e garanzie

Buoni fruttiferi, conti deposito e libretti postali: facciamo chiarezza sui rendimenti e garanzie

In questa guida scopriamo quali sono le differenze che intercorrono tra conti deposito, buoni fruttiferi e libretti postali.

Buoni fruttiferi, conti deposito e libretti postali: facciamo chiarezza sui rendimenti e garanzie

Con la crisi economica e l’inflazione che morde, i risparmiatori italiani sono sempre più alla ricerca di strumenti di gestione del risparmio che garantiscano ottimi rendimenti e garanzie. Ecco quali sono i prodotti che non temono alcuna crisi bancaria: si tratta di strumenti sicuri e che possono essere detenuti nel proprio portafoglio investimenti e consentono di minimizzare i rischi. Facciamo chiarezza.

Buoni fruttiferi, conti deposito e libretti postali: facciamo chiarezza sui rendimenti e garanzie

Buoni fruttiferi, conti deposito e libretti postali: facciamo chiarezza sui rendimenti e garanzie

Libretti postali e buoni fruttiferi postali: due prodotti offerti da Poste Italiane

Iniziamo subito con il sottolineare il fatto che i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale sono prodotti offerti da Poste Italiane SPA. Da sempre gli italiani amano parcheggiare i propri risparmi detenendo nel proprio portafoglio investimenti questi due prodotti. Quali sono le differenze che intercorrono tra questi due prodotti?

I libretti postali sono depositi la cui emissione compete a Cassa Depositi e Prestiti, beneficiano della garanzia statale e possono essere sottoscritti acquistano minimo 1000 euro. a quanto ammonta il tasso di rendimento offerto? Poste Italiane SPA ha lanciato l’offerta Supersmart Premium 300 giorni. Si tratta di una promozione dedicata ai titolari del Libretto Smart, il cui tasso annuo lordo a scadenza è pari al 3%. Con l’offerta Supersmart 180 giorni, si ottiene l’1,5% per 180 giorni.

I buoni fruttiferi postali sono prodotti sottoscrivibili presso gli uffici postali, non hanno costi di sottoscrizione e di rimborso. È possibile richiedere il rimborso del capitale investito, oltre che la quota di interessi maturata. Bisogna prestare attenzione alla prescrizione dei buoni fruttiferi postali. I bfp sono esenti di imposta da successione e la tassazione agevolazione è pari al 12,5%. Per quanto concerne i rendimenti, il buono Soluzione Eredità con durata pari a 4 anni ha un rendimento annuo lordo massimo pari al 3%. I buoni fruttiferi postali di breve periodo, il 3 anni Plus ha un rendimento effettivo annuo lordo massimo che arriva all’1,50%. Gli interessi maggiori sono proposti per il buono fruttifero dedicato ai minori, dove si arriva al 4,5% lordo.

Conti deposito: un prodotto offerto dalle banche

A differenza dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio postale, i conti deposito sono un prodotto di gestione del risparmio offerto dalle banche. In questo momento storico ed in questo scenario macroeconomico gli interessi non sono mai stati così appetibili. Il conto deposito è un conto bancario che consente di “parcheggiare” della liquidità risparmiata e di beneficiare di un tasso di interesse maturato in un lasso di tempo.

È possibile scegliere tra i conti deposito vincolati e non vincolati: con il conto non vincolato le somme depositate non vengono tenute in giacenza fino alla scadenza del contratto. Le somme depositate possono essere ritirate in qualsiasi momento senza subire alcuna penalità. I tassi di interesse sono inferiori rispetto a quelli offerti dal conto deposito vincolato. Uno dei più apprezzati del momento è quello proposto da banca Aidexa, con un tasso lordo a scadenza del 4,5%.