Assegno unico per i figli: novità in arrivo per il 2023. Cosa cambia

Assegno unico per i figli: novità in arrivo per il 2023. Cosa cambia

Assegno unico per i figli: novità in arrivo per il 2023. Cosa cambia

L’assegno unico per i figli è il vero protagonista del 2023 e sarà un anno ricco di cambiamenti. Una agevolazione unica di riferimento per i genitori, dopo che l’assegno natalità e il premio nascita sono stati tolti dal Governo.

È molto richiesto, basta pensare che sono oltre 5,3 milioni di famiglie ad avere ricevuto almeno una mensilità da marzo a giugno 2022. L’Inps ha pensato a 4,8miliardi di euro così che per figlio si potesse beneficiare di almeno 145euro.

Ma quali sono le novità per il 2023? Vediamolo insieme.

Assegno unico per i figli: novità in arrivo per il 2023. Cosa cambia

Assegno unico per i figli: novità in arrivo per il 2023. Cosa cambia

Assegno unico per i figli 2023: tutte le novità

Le famiglie sono destinatarie dell’assegno unico per i figli del 2023, senza che venga controllata la condizione lavorativa o il reddito. La richiesta è già fattibile dal settimo mese di gravidanza sino ai 21 anni di età del figlio.

Esattamente come per il 2022, l’assegno non ha un importo fisso per tutti ma legato all’ISEE di ogni famiglia: minore sarà l’entrata e maggiore sarà il valore dell’assegno. Se le famiglie decidono di non presentare l’ISEE, sarà l’Inps a decidere l’importo da erogare, che sarà il minimo: da 50 euro al mese sino a 175 euro al mese per ogni figlio minorenne a carico dei genitori. Per i ragazzi che hanno dai 18 ai 21 anni, gli importi vanno da un minimo di 25 euro al mese, ad un massimo di 85 euro.

Le modifiche per il 2023 ufficiali per questo assegno quali sono?

  • L’assegno sarà automatico erogato ogni anno agli aventi diritto
  • Gli importi saranno valutati anno dopo anno in base all’inflazione
  • Gli aumenti potrebbero essere di 15 euro, ma non ci sono ancora conferme.

Caratteristiche e dettagli

Sotto un punto di vista fiscale, l’assegno unico non provvede alla formazione del reddito complessivo della famiglia. Le modalità di riscossione sono sempre le stesse, indicando l’IBAN o mediante bonifico.

I beneficiari del Reddito di Cittadinanza non dovranno presentare alcuna domanda e riceveranno l’importo insieme alla ricarica mensile. Per maggiori informazioni vi consigliamo di andare sulla pagina INPS del sito web ufficiale. Per aiuti, i Caf sono a disposizione per inoltrare la domanda e verificare tutti i documenti che si necessitano per ricevere l’assegno unico per i figli 2023.