Superbonus: chi sarà tagliato fuori dopo la stretta sui crediti?

Superbonus: chi sarà tagliato fuori dopo la stretta sui crediti?

Superbonus: chi sarà tagliato fuori dopo la stretta sui crediti?

La stretta sui crediti del Superbonus 110%, introdotta dal decreto legge del 16 novembre 2023, ha creato un’ondata di incertezza e preoccupazione nel settore edile. Secondo le stime, circa 25.000 cantieri potrebbero rimanere bloccati, con migliaia di famiglie che si vedono sfumare il sogno di riqualificare energeticamente la propria casa. Scopriamo nelle righe a seguire chi verrà escluso a seguito degli ultimi cambiamenti.

Superbonus: chi sarà tagliato fuori dopo la stretta sui crediti?

Superbonus: chi sarà tagliato fuori dopo la stretta sui crediti?

Cosa succede ora?

Il decreto legge ha modificato il meccanismo di cessione del credito e dello sconto in fattura, limitando la possibilità di cederli a terzi. Questo significa che le imprese che avviano i lavori dovranno assumersi il rischio di non riuscire a recuperare il credito vantato con lo Stato.

Quali sono i cantieri a rischio?

I cantieri a rischio sono quelli per cui la Cilas (Comunicazione di inizio lavori asseverata) è stata presentata prima del 16 novembre 2023, ma i lavori non sono ancora iniziati. In questi casi, le imprese non potranno più cedere il credito alle banche o ad altri intermediari finanziari, e dovranno quindi trovare le risorse finanziarie necessarie per completare i lavori.

Cosa possono fare le famiglie?

Le famiglie che hanno già avviato i lavori possono sperare che l’impresa riesca a trovare le risorse finanziarie per completarli. In alternativa, possono provare a richiedere un finanziamento bancario per coprire i costi dei lavori.

Quali sono le conseguenze?

La stretta sui crediti del Superbonus avrà un impatto negativo sul settore edile, con la perdita di posti di lavoro e il rallentamento dell’economia. Inoltre, molte famiglie si troveranno con un cantiere aperto e senza la possibilità di completarlo.

Cosa si può fare?

Il governo sta valutando diverse misure per mitigare l’impatto della stretta sui crediti. Tra le ipotesi al vaglio c’è la possibilità di istituire un fondo di garanzia per le imprese che hanno avviato i lavori e di prorogare la scadenza per la presentazione della Cilas.

In attesa di decisioni definitive, il quadro rimane incerto e migliaia di famiglie sono in ansia per il futuro dei loro cantieri.

Altri argomenti da esplorare:

  • Le alternative al Superbonus: quali sono le altre agevolazioni disponibili per la riqualificazione energetica degli edifici?
  • L’impatto del Superbonus sull’economia: quali sono stati i benefici e i costi del Superbonus?
  • Le proposte per il futuro del Superbonus: quali sono le proposte per migliorare il Superbonus e renderlo più accessibile?