Situazione covid. Bassetti avvisa: rischio paese ingessato a breve

Situazione covid. Bassetti avvisa: rischio paese ingessato a breve

Situazione covid. Bassetti avvisa: rischio paese ingessato a breve

Il noto infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti, sottolinea ai microfoni di Adnkronos come il piano d’azione messo in atto da parte del governo per contrastare la nuova variante del covid-19 possa ottenere risultati negativi, anziché reali benefici. Lo specialista, in controtendenza con molti suoi colleghi di fatti reputa troppo allarmistica la linea dura che si è instaurata nella gestione attuale della pandemia, auspicando ad un ammorbidimento dei provvedimenti.

Situazione covid. Bassetti avvisa: rischio paese ingessato a breve

Situazione covid. Bassetti avvisa: rischio paese ingessato a breve

Le recenti dichiarazioni fatte a LaPresse da parte di Bassetti mettono in evidenza gli errori nei quali – secondo l’infettivologo – si potrebbe incappare coi nuovi provvedimenti adottati per il contrasto di Omicron: “Se continuiamo con queste regole, per ogni persona risultata positiva al Covid-19 ci sono 50 persone che devono stare a casa ma ormai, per l’ampia diffusione del virus, il tracciamento non ha più senso”. Lo specialista continua spiegando: “Dobbiamo smettere di pensare che se qualcuno ha il tampone positivo pensa di essere appena uscito dal reattore nucleare di Chernobyl perchè non è così. Continuando con questa strategia, tra un mese rischiamo di avere l’Italia ferma“.

Bassetti, sempre ai microfoni di Adnkronos ritiene soddisfacente la soluzione dei vaccini, evidenziando come, dall’inizio della campagna vaccinale, la letalità del virus si sia notevolmente abbattuta, invogliando così gli scettici a procedere senza indugi nella scelta di vaccinarsi. L’infettivologo rimarca inoltre, su quanto sia fondamentale fare passi avanti nella ricerca, focalizzandosi sullo sviluppo di anticorpi monoclonali di seconda generazione più efficaci per la cura del covid: “assistiamo ad un calo di letalità e i vaccini funzionano. Ecco, non vorrei più trovare i soliti noti che la sparano più grossa. Mentre vorrei vedere tante persone che abbandonano l’ideologia e pensano di più al Paese e si vaccinano. E vorrei che Natale mi porti i farmaci per curare il Covid e i nuovi anticorpi monoclonali di seconda generazione, più potenti“.

 

 

 

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