Questa pianta comune dai magnifici fiori è molto velenosa. Attenzione
C’è una pianta che sicuramente qualcuno di voi avrà in casa, esteticamente è molto bella da vedere, ma è anche velenosa, e quindi bisogna fare attenzione. Scopriamo di quale si tratta e perché è dannosa per l’uomo.
Questa pianta comune dai magnifici fiori è molto velenosa. Attenzione
Ad alcune persone piace prendersi cura delle piante, bisogna avere una forte passione per potersi dedicare ad esse, non è da tutti perché ci vuole tempo e pazienza, ma soprattutto dedizione, ce ne sono alcune che sono molto belle utilizzate in modo ornamentale ma purtroppo pochi sanno che sono anche velenose, vediamo di quale si tratta.
Tramite alcuni studi che sono stati svolti, prendersi cura di una pianta ci consente di poter attenuare lo stress, infatti da quando è arrivata la pandemia, molte persone hanno iniziato a realizzare un vero e proprio angolo verde, in giardino, in casa oppure sul terrazzo, però quando si decide di portare una pianta in casa bisogna cercare di prestare attenzione, in particolar modo se in casa ci sono animali e bambini, perché per esempio gli animali potrebbero mangiare per sbaglio una foglia e sentirsi male.
La pianta tossica della quale nessuno sospetta
La comune pianta – però tossica – che andremo a scoprire oggi, è l’oleandro, chiamata anche Nerium Oleander, essa esiste sin dai tempi antichi, infatti la troviamo in alcuni dipinti che sono stati trovati nella casa del frutteto a Pompei, queste rappresentazioni risalgono al periodo del I secolo Dopo Cristo.
Si racconta infatti che l’esercito di Alessandro Magno, sia stato sterminato perché utilizzò legno di oleandro per potersi riscaldare, anche se i soldati sono morti perché sono andati a usare il legno di oleandro per cuocere la carne sul fuoco, e questo sicuramente è stato l’atto dannoso che li ha portati alla morte.
Ad oggi le piante di oleandro si possono trovare in tutti i Paesi che hanno il clima mediterraneo, e soprattutto la si può trovare nel deserto e sulle pareti rocciose, come in Marocco.
Si tratta infatti di una pianta molto forte e robusta, i fiori sono di colore rosa e possono avere anche delle sfumature di bianco, però fate molta attenzione a dove la posizionate se non volete correre il rischio che vi accada quello che è successo ai soldati di Alessandro Magno.
Tutta la pianta è nociva, all’interno essa contiene i glicosidi cardioattivi e cioè i cardenolidi, che vanno ad alterare i battiti cardiaci andando a scatenare delle aritmie che possono portare gravi conseguenze alle persone.