Aumento Pensioni 2023, è ufficiale: al via importi più alti

Aumento Pensioni 2023, è ufficiale: al via importi più alti

Come previsto dalla Manovra di Bilancio 2023, il Governo Meloni ha ufficializzato l’aumento delle pensioni a seguito della rivalutazione monetaria.

Aumento Pensioni 2023, è ufficiale: al via importi più alti

Come previsto dalla Manovra di Bilancio 2023, il Governo Meloni ha ufficializzato l’aumento delle pensioni a seguito della rivalutazione monetaria.

Lo stesso INPS, con la Circolare n. 20 del 10 febbraio 2023, ha pubblicato tutte le istruzioni, fornendo utili chiarimenti sulle disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2023. Leggendo la Circolare si può consultare la tabella di sintesi, che riporta l’indice di perequazione monetaria da attribuire, gli importi garantiti e gli importi complessivi dei trattamenti previdenziali. Gli incrementi avvengono per scaglioni complessivi di importo.

Aumento Pensioni 2023, è ufficiale: al via importi più alti

Aumento Pensioni 2023, è ufficiale: al via importi più alti

La Circolare INPS n.20 del 10 febbraio 2023 fornisce utili istruzioni per i trattamenti previdenziali. La rivalutazione monetaria è riconosciuta ai percettori delle prestazioni previdenziali, il cui importo non è superiore al limite di 4 volte il trattamento minimo. La menzionata Circolare INPS fornisce utili istruzioni per le prestazioni previdenziali di importo superiore a 4 volte il trattamento minimo.

Le prestazioni previdenziali di importo lordo compreso tra i 2101 euro ed i 2123 euro dovrebbero beneficiare della rivalutazione monetaria pari a 6,2%. La Circolare INPS chiarisce quanto segue:

“la rivalutazione è stata attribuita ai soli beneficiari il cui importo cumulato di pensione non fosse superiore al limite di quattro volte il trattamento minimo, in pagamento nell’anno 2022 (pari a 2.101,52 euro).”

Pensioni INPS: le istruzioni riportate nella Circolare

Con la Circolare INPS sono state fornite le istruzioni anche per i trattamenti di importo superiore a 4 volte il trattamento minimo: la rivalutazione monetaria viene attribuita tenendo conto del cumulo perequativo. Vengono considerati come unico trattamento tutti gli assegni previdenziali, il cui soggetto è beneficiario.

Devono essere considerate le pensioni erogate da Enti previdenziali diversi rispetto all’INPS, ad eccezione di queste categorie:

  • prestazioni a carattere assistenziale e pensioni per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice;
  • pensioni a carico delle assicurazioni facoltative e pensioni a carico del Fondo clero ed ex ENPAO ed indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale;
  • prestazioni di accompagnamento a pensione;
  • assegno previdenziale di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva.

Pensioni INPS: ecco la tabella con gli incrementi 

Ecco la tabella con tutti gli aumenti delle pensioni INPS a partire dal 2023.

Pensione INPS 2022 (importo lordo) Pensione INPS 2023 (importo lordo) Variazione rispetto alle regole dell’anno 2022
525 euro 571 euro +46 euro
525 euro (over 75 anni) 600 euro + 75 euro
1000 euro 1073 euro 0
1200 euro 1287 euro 0
1500 euro 1609 euro 0
1700 euro 1824 euro 0
2200 euro 2336 euro -8 euro
2500 euro 2655 euro -9 euro
3200 euro 3310 euro -70 euro
4300 euro 4416 euro -127 euro
5300 euro 5424 euro -175 euro

 

 

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