Quando verranno erogati i primi pagamenti in merito all’assegno unico? Cosa dice l’Inps
Ormai ci siamo, marzo è arrivato e i pagamenti dell’assegno unico sono attesi per metà mese anche se potrebbero slittare di qualche giorno,in concomitanza con la data di prescrizione delle domanda stessa. Andiamo a scoprirne di più
Quando verranno erogati i primi pagamenti in merito all’assegno unico? Cosa dice l’Inps
Entrato in vigore il 1 Marzo, l’assegno unico sarà liquidato intorno alla metà di Marzo, anche se la data potrebbe coincidere con quella della presentazione della domanda.
Molti i quesiti che sono chiariti sul portale INPS, che illustra nel dettaglio la nuova misura. Si va da un minimo di€50 a un n Massimo di €175, con maggiorazioni aggiuntive.
Chi entro il 28 febbraio avrà fatto domanda di assegno unico, entro metà marzo dovrebbe ricevere il primo pagamento. È possibile evadere la domanda dal 7 mese di gravidanza fino ai 21 anni del figlio a carico, in caso di portatori di disabilità non ci sono limiti.
I beneficiari dunque riceveranno dal 15 marzo la prima somma relativa all’assegno unico l’importo è generato da 2 fattori : una quota maggiorata per quanto riguarda i redditi fino a 25.000 euro e una quota variabile progressiva da €50 a € 175 per i redditi ISEE fino a 15.000 euro altri fattori che incidono sono :
Madri sotto i 21 anni
Nuclei con 4 figli o più
Grandi nuclei familiari
Coniugi con entrambe reddito da lavoro
Figli portatori di disabilità.
Per la quota di maggiorazione per i nuclei familiari fino a 25.000 euro chi ha percepito assegni nel 2021 potrebbe avere brutte sorprese, infatti potrebbe subire delle perdite. Stiamo parlando di un’integrazione transitoria che andrà erogata con una riduzione significativa fino al 2025.
Sul portale del Ministero dell’Interno troverete tabelle aggiornate per il calcolo dell’assegno unico .
Il pagamento avverrà ogni fine mese, e sappi che entro giugno 2022 si riceveranno gli eventuali arretrati.
Per ricevere il sussidio bisognerà comunicare il proprio IBAN sul sito INPS.
Nel caso la domanda venisse presentata da tutore di un genitore impossibilitato per condizioni di salute, allora l’assegno potrà essere cointestato dal tutore e dal genitore stesso.