Monete da 1.000 lire: controlla se ne hai ancora una, potrebbe valere fino a 15.000 euro
Oggi andremo a parlare di una moneta particolare delle vecchie lire. Alcuni esemplari di questo conio possono valere davvero molto! Scopriamo all’interno dell’articolo gli esemplari di interesse numismatico più rilevanti.
Monete da 1.000 lire: controlla se ne hai ancora una, potrebbe valere fino a 15.000 euro
Ad oggi ci sono delle monete che potrebbero sembrare quasi inutili, ma con il passare degli anni acquisteranno molto valore e potranno essere una gallina dalle uova d’oro, se siete tra gli appassionati di numismatica sapete di cosa sto parlando. Le monete hanno sempre un valore, seppur piccolo ma ce l’hanno, quindi non sono solo della “ferraglia inutile” come alcuni pensano.
1000 lire Roma Capitale “Prova”
Nell’oramai lontano 1970 iniziò il conio di questa moneta in argento che raffigurava Concordia su di un verso, sull’altro lato troviamo il famoso progetto della pavimentazione della piazza del Campidoglio studiato da Michelangelo. Proprio in quell’annata, vennero immesse in circolo anche monete “prova”, distinguibili dai comuni esemplari grazie alla piccola scritta “prova” sul rovescio. Se si è tra i fortunati possessori di una moneta del genere in ottime condizioni, sarà possibile venderla a somme che eguagliano o superano i 600 euro, stando alle quotazioni dei siti numismatici di riferimento.
1000 lire bimetallica “mappa sbagliata”
La moneta da collezione di cui parliamo oggi è la 1000 lire bimetallica del 1997, che potrebbe fruttare molti soldi. È un peccato se l’avete buttata perché è un buon investimento, quindi se ce l’avete, conservata non gettatela, ora andremo a vedere il suo reale valore.
I primissimi esemplari di questa moneta riportavano un clamoroso errore di conio, ed erano noti col nome di “1000 lire mappa sbagliata”. Moneta bimetallica come l’attuale moneta da un euro, ha un diametro di 27mm, e pesa 8.8 gr, presenta un bordo zigrinato e quando è quando vennero coniati questi primi esemplari fu commesso un errore sul retro: la carta geografica dell’Europa raffigurava i confini errati, e cioè il confine tra la Danimarca e l’Olanda era sbagliato, e l’RDT era del tutto sparita.
Di questa moneta ne furono coniate circa 10.000 esemplari, si resero conto dell’errore solo dopo averle consegnate.
La produzione delle 1.000 lire in moneta
La Zecca di Stato tra il 1997 e il 2001 continuò a coniare queste monete da 1000 lire senza gli errori sulla mappa, e le copie di quelle errate sono rimaste in circolazione fino a quando non è entrato in vigore l’euro.
Le monete raffigurano un volto femminile a torretta, che volge lo sguardo a sinistra sul dritto, e invece la firma dell’autore si trova sotto al collo, sul bordo dorato c’è la scritta “REPVBBLICA ITALIANA”, che è alternata con sei stelle in maiuscolo.
Questa moneta di per se non vale moltissimo, parliamo di pochi euro, la versione più costosa può arrivare a valere fino a 25€ se si trova nello stato di “Fior di Conio”.
Gli esemplari dal valore più alto
Come dicevamo, queste monete da 1000 lire – anche con errore della mappa – non sono tra le più ricercate; ma se a questo aggiungiamo difetti di conio rari e particolari – come qualche raro esemplare all’asta su Ebay al momento nel quale stiamo scrivendo – le quotazioni di questi esemplari potrebbero innalzarsi di molto, tanto che alcuni inserzionisti decidono di venderli arrivando a somme che superano i 10.000 euro. Gli errori di conio rendono le monete uniche, particolari mancanti o evanescenti, escrescenze metalliche e altre anomalie, una volta periziate da un esperto numismatico, permettono di vendere l’esemplare a prezzi molto più alti di un comune modello, oppure sarà possibile tenerlo ai fini di un investimento futuro.
Credit foto: EbayNon preoccupatevi se avete una moneta da 1000 lire “normale”, anche se il suo valore è molto basso al momento è possibile che tra qualche anno acquisterà una nuova rivalutazione, diventando così una moneta da collezione ricercata. In numismatica bisogna saper aspettare.
