Messaggio di errori nel 730? Massima attenzione alla nuova truffa
Poiché l’Internet è come il mondo reale, anche dietro lo schermo di un pc o di un tablet si possono nascondere tentativi di truffa. Anzi, possiamo dire che il web sia riuscito a moltiplicare a dismisura la possibilità di incappare in tentativi di raggiro.
I raggiri possono arrivare tramite sms, email, messaggi WhatsApp. Può capitare, presi come siamo dalla frenesia della vita moderna, di cliccare senza pensare su un link e di cadere nella rete dei truffatori.
Messaggio di errori nel 730? Massima attenzione alla nuova truffa
È dunque importante cercare di tenere sempre la guardia alta. In questo senso ci mette sull’avviso anche l’Agenzia delle Entrate, con un appostita comunicazione consultabile a questa pagina del sito istituzionale. L’allarme indica anche una serie di indirizzi e-mail truffa che si sono rivelati tentativi di phishing (la pratica che consiste nell’ottenere in maniera fraudolenta i dati della vittima, ndr).
Sono moltissimi i tentativi di inganno perpetrati attraverso messaggi e-mail. Alcuni di questi spendono il nome dell’Agenzia delle Entrate, altri quello dell’Inps, delle Poste o della banca presso la quale la “vittima” ha un conto.
Una tattica consueta dei truffatori è inviare un messaggio che sembra proprio quello della nostra banca. Di solito la email ci avvisa che c’è qualche problema col conto e che per risolverlo dobbiamo cliccare sopra un certo link. Guai a cliccarci sopra! Mai cadere in questi tranelli: ricordate sempre che se la nostra banca vuole davvero parlare con noi, ci avverte per lettera cartacea o per telefono, non certo per email.
Uno dei più recenti tentativi di truffa, riportato dalla Agenzia delle Entrate, è quello che vede il destinatario ricevere un messaggio in cui è scritto:
Gentile cliente,
dall’esame dei dati e dei versamenti relativi alla Comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva, da lei presentate per II trimestre 2023, risultano emerse alcune incoerenze.
Le spiegazioni relative alle incongruenze riscontrate sono disposti nel “Cassetto fiscale” (sezione l’Agenzia) disponibile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e in versione completa nell’archivio incluso alla presente e-mail.
SCARICA IL DOCUMENTO
Il contenuto dell’email sembra riguardare problemi con la dichiarazione dei redditi, sfruttando chiaramente il periodo dell’anno in cui si raccoglie la documentazione per fare il 730. Si chiede in particolare di scaricare anche un allegato che va conservato.
Attenzione: l’Agenzia delle Entrate invita a non cliccare e a non aprire il documento. Il rischio è di installare un malware, ovvero un software dannoso che infetta il nostro apparato e carpisce i nostri dati sensibili.