Mangiare mentre si cammina? Meglio evitare. Ecco cosa dice la scienza
Negli ultimi anni come ben sappiamo sta andando tanto di moda lo street food. Impazzano sempre più nelle nostre città e nei luoghi turistici le bancarelle e i locali adibiti alla distribuzione di cibo tipico da consumare per strada, senza sedersi al tavolo. Ma cosa dicono gli specialisti in merito? Da un autorevole studio, mangiare e camminare andrebbe evitato. Andiamo a scoprire il perché
Mangiare mentre si cammina? Meglio evitare. Ecco cosa dice la scienza
Come scrivevamo nell’introduzione dell’articolo, stiamo vedendo una crescente tendenza di locali e strutture ambulanti adibite alla distribuzione dell’oramai famosissimo “cibo da strada”.
Che sia un panino tipico, o una vaschetta contenente qualche leccornia locale di qualche posto dove siamo in vacanza, lo street food oramai lo troviamo dappertutto. Ma quanto giova alla nostra salute mangiare mentre si cammina?
Lo studio
Beh, se pensavamo fino ad oggi che era cosa buona e giusta camminare e mangiare, così da associare l’utile al dilettevole, bruciando magari anche qualche caloria, per la scienza non stiamo facendo un affare. Di fatti, una squadra di studio dell’Università del Surrey, inInghilterra, ha pubblicato una ricerca in merito sul Journal of Health Psychology a rafforzare quanto possa far male.
In questo studio sono state prese in esame 60 donne suddivise poi in gruppi. Ad ogni gruppo è stato dato un pasto da consumare in modalità diverse. Da sedute, mentre si cammina, e cosi via, in altri scenari.
È emerso che, il gruppo di donne che è stato incaricato di mangiare e camminare assumeva la bellezza di 5 volte in più le calorie che assumevano le altre degli altri gruppi che consumavano il loro cibo da sedute ed in altre modalità.
La spiegazione di questo fenomeno secondo il team di scienziati è da andare a ricercare nel cervello: la mente si “distrae” dalle molteplici attività che si manifestano nel corpo quando si cammina, e alcune funzioni metaboliche fondamentali vengono mal gestite dalle funzioni cerebrali adibite.
Il consiglio degli esperti è sempre quello di mangiare in un contesto specifico, dove si è impegnati a svolgere solo questa attività, così da coadiuvare tutte quelle funzioni “in background” che verrebbero invece alterate dal concentrarsi in altre distrazioni che esulano da quelle del pasto.
