La tecnologia dell'AI per salvare vite umane in spiaggia? Il futuro forse è già qui

La tecnologia dell’AI per salvare vite umane in spiaggia? Il futuro forse è già qui

La tecnologia dell’AI per salvare vite umane in spiaggia? Il futuro forse è già qui

Un giorno la tua giornata in spiaggia potrebbe essere molto più sicura grazie all’intelligenza artificiale. Secondo il Santa Cruz Sentinel, i ricercatori dell’Università della California a Santa Cruz, guidati dal professor Alex Pang, stanno sviluppando algoritmi di intelligenza artificiale volti ad essere un vero e proprio salvavita grazie al rilevamento e al monitoraggio di tutti i potenziali pericoli presenti lungo la costa balneabile.

Questa speciale tecnologia potrebbe inoltre allertare i bagnini in merito a potenziali pericoli, e rilevare correnti di risacca o maree che – secondo l’ esperto di salvataggio di sicurezza in acqua Gerry Dworkin – rappresentano l’80% degli interventi dei bagnini. Scopriamo tutto nelle righe a seguire.

La tecnologia dell'AI per salvare vite umane in spiaggia? Il futuro forse è già qui

La tecnologia dell’AI per salvare vite umane in spiaggia? Il futuro forse è già qui

Come riportato da Fox News, Pang ha spiegato che l’ispirazione per la tecnologia è arrivata mentre faceva windsurf con gli amici, quando si è reso conto di quanto siano difficili da individuare le correnti di risacca per una persona non esperta.

“Segnalavano uno strappo e io guardavo nell’acqua e dicevo: ‘È solo acqua’”

Racconta Pang di osservazioni da parte di bagnanti poco avvezzi a questo genere di pericoli.

Sempre come spiegato da Fox News, secondo il National Weather Service, le correnti di risucchio spostano sabbia, organismi e altri materiali al largo. Gli esperti di sicurezza in genere incoraggiano le persone intrappolate nella corrente a nuotare parallelamente alla riva invece di lottare contro di essa, ma i pericoli legati all’acqua possono rivelarsi mortali in molti casi, quindi la prevenzione è spesso fondamentale.

Gli esperti, tra cui Chris DeJong, ex campione nazionale di nuoto e fondatore della Big Blue Swim School con sede ad Atlanta, esortano inoltre i bagnanti a fare attenzione agli avvisi con le bandiere, con il giallo che significa che sono previste correnti di risucchio mentre il rosso indica una corrente di risucchio “pericolosa” prevista.

Per la ricerca sull’intelligenza artificiale, Pang e altri ricercatori hanno collaborato insieme allo scienziato Gregory Dusek della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), che, secondo l’agenzia ha sviluppato un modello di previsione grazie al quale è possibile calcolare la probabilità di correnti di risucchio fino a sei giorni successivi dal monitoraggio.

Il modello di rilevamento di Pang potrebbe dunque migliorare il modello esistente per offrire il rilevamento della corrente di risucchio in tempo reale utilizzando una tecnologia che migliorerà continuamente le sue capacità di riconoscimento nel tempo.

La tecnologia di apprendimento automatico, che, secondo il MIT, è un “sottocampo” dell’intelligenza artificiale volto a consentire alla tecnologia di “imparare senza essere esplicitamente programmata”, ha praticamente permesso a Pang e al suo team di “addestrare” l’algoritmo utilizzando le immagini così che quest’ultimo possa imparare il rilevamento delle correnti di risucchio.

I bagnini possono utilizzare queste informazioni per salvare vite umane

“Idealmente, il sistema invierà avvisi ai bagnini solo se vengono rilevate persone nella spiaggia. Se necessario, può distinguere tra persone e surfisti”

È stato spiegato nel rapporto di Sentinel.

L’intelligenza artificiale verrà utilizzata per contribuire a migliorare la sicurezza in mare anche in altri modi. Questo rapporto locale ad esempio, ha seguito una sede YMCA ad Ann Arbor nel Michigan, che ha utilizzato la tecnologia della società israeliana Lynxight per rilevare nuotatori in pericolo nel suo centro, così da riuscire a prevenire i pericoli di annegamento.