Inps: assegno unico previsto anche per i nonni. Tutte le novità

Inps: assegno unico previsto anche per i nonni. Tutte le novità

Inps: assegno unico previsto anche per i nonni. Tutte le novità

Novità alle viste per i beneficiari dell’Assegno unico Inps. L’ente di previdenza le ha annunciate sui canali social mettendo in chiaro alcuni punti.

L’Assegno Unico è destinato come si sa alle famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni, a determinate condizioni. In particolare non ha limiti di età quando si tratta di figli disabili. Ma le novità cui accennavamo sopra hanno a che vedere coi nonni.

Il reddito Isee e l’auto-dichiarazione

Prima di vederle, però, ricordiamo che l’Assegno viene erogato sulla base del reddito Isee e che il contributo può essere corrisposto anche in assenza di una dichiarazione Isee, ovvero sulla base di una auto-dichiarazione (con tutte le conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni menzognere e truffaldine).

Inps: assegno unico previsto anche per i nonni. Tutte le novità

Inps: assegno unico previsto anche per i nonni. Tutte le novità

La novità alla quale abbiamo fatto riferimento all’inizio consiste essenzialmente nel fatto che l’Inps ha dichiarato che estenderà la misura di sostegno anche ai nonni con nipoti, ma solo in una ipotesi particolare.

Nonni affidatari di minori e/o disabili

In buona sostanza i minori dovranno essere stati affidati ai nonni con un formale provvedimento di affido del minore o del disabile oppure con un collocamento etero-familiare.

Apolidi, stranieri e rifugiati politici

L’Inps ha anche chiarito che tutti gli stranieri, apolidi (persone prive di qualunque cittadinanza), rifugiati politici o titolari di protezione internazionale sono equiparati ai cittadini italiani e quindi anche loro potranno essere destinatari di questa misura.

Anche per i lavoratori di Tunisia, Marocco e Algeria

Non solo. Potranno infatti fare domanda all’Inps anche i cittadini di Marocco, Tunisia e Algeria che abbiano lavorato in Italia, grazie agli accordi euro-mediterranei tra l’UE e quei Paesi del Maghreb, con il conseguente diritto alla parità di trattamento coi cittadini europei.

 

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