Conto corrente cointestato: chi è abilitato al prelievo?

Conto corrente cointestato: chi è abilitato al prelievo?

Conto corrente cointestato: chi è abilitato al prelievo?

Il conto corrente può essere cointestato a due o più persone e consente a tutti i titolari “cointestatari” di accedere alle somme versate.

Il conto corrente cointestato è uno strumento di gestione del risparmio intestato ad almeno due titolari, di solito a due coniugi, oppure ad un genitore ed al figlio. Chi vuole prelevare da un conto cointestato necessita del consenso di tutti? Dipende dalla sottoscrizione del conto corrente. Facciamo chiarezza.

Conto corrente cointestato: chi è abilitato al prelievo?

Conto corrente cointestato: chi è abilitato al prelievo?

Il conto corrente cointestato è un conto corrente che consente a due o più titolari “cointestatari” di accedere alle somme versate. È possibile optare tra due tipologie di operatività in base alle diverse esigenze, a firma congiunta o a firma disgiunta.

È necessario depositare in banca la propria firma, che permette di controllare l’autenticità delle operazioni. Pertanto, se il conto è intestato a due persone, ognuna deve depositare la propria firma. Il contratto deve specificare quali operazioni richiedono la sottoscrizione di tutti i correntisti o solamente di una.

Conto corrente cointestato: le tipologie

Esistono due tipologie di conto corrente cointestato a firma disgiunta e a firma congiunta. Con il conto cointestato a firma disgiunta ogni cointestatario può fare qualsiasi tipo di operazione sul conto senza limiti. Questa tipologia è ideale per chi desidera gestire i propri risparmi in comune.

Se si opta per il conto corrente a firma congiunta, ogni operazione è autorizzata solo quando tutti i cointestatari l’hanno confermata tramite la “controfirma”. Pertanto, la gestione dei risparmi tra tutti i contitolari deve essere sempre autorizzata da tutti gli intestatari del conto corrente.

Conto cointestato: di chi sono i soldi?

I soldi depositati su un conto corrente cointestato sono di tutti i titolari del conto, ovvero di tutti i correntisti. Ciò implica che se mamma e figlia hanno un conto corrente cointestato, il denaro depositato appartiene al 50%.

Prelievo conto corrente cointestato: come funziona?

Nel caso di conto corrente cointestato a firma congiunta tutti i titolari devono mettersi d’accordo sullo svolgimento di qualsiasi operazione. Ciò implica che può prelevare uno dei titolari solo se gli altri cointestatari lo autorizzano a farlo. Nel caso di conto corrente cointestato a firma disgiunta implica che non è necessario del consenso di tutti per poter prelevare. Ciò implica che tutti possono disporre ugualmente dei soldi depositati sul conto.

Se può interessarti, abbiamo parlato anche della gestione di un conto corrente in eredità a questo indirizzo. Buona lettura!