Conto cointestato in eredità 2023: come gestirlo e cosa prevedono le normative

Conto cointestato in eredità 2023: come gestirlo e cosa prevedono le normative

Conto cointestato in eredità 2023: come gestirlo e cosa prevedono le normative

Conto corrente cointestato in eredità: cosa succede nel caso di decesso di uno dei cointestatari del conto? Cosa prevede la normativa attuale? Scopriamolo.

In caso di decesso di uno dei titolari di un conto corrente cointestato, il superstite ha l’obbligo di comunicare all’istituto di credito l’avvenuto decesso del de cuius. La banca può congelare la quota del de cuius in vista della divisione dei beni caduti in eredità. È necessario tenere in considerazione la differenza che intercorre tra conto cointestato a firma disgiunta e a firma congiunta. La normativa vigente cosa prevede in merito alla gestione del conto corrente cointestato del defunto? Quando vengono sbloccati i soldi su conto corrente cointestato del defunto? Scopriamolo.

Conto cointestato in eredità 2023: come gestirlo e cosa prevedono le normative

Conto cointestato in eredità 2023: come gestirlo e cosa prevedono le normative

Conto cointestato del defunto: come avviene la gestione?

La normativa 2023 prevede regole specifiche in merito alla gestione del conto cointestato del defunto che cade in eredità. I soldi sul conto cointestato devono essere divisi in modo equo tra gli eredi, come previsto dalla normativa sulle successioni ereditarie.

In caso di decesso di uno dei titolari del conto corrente cointestato, il titolare superstite deve comunicare alla banca l’avvenuto decesso, in modo tale da congelare la quota del de cuius in vista della divisione dell’eredità tra gli eredi. Per comprendere come avviene la gestione del conto cointestato del defunto è necessario distinguere tra conto cointestato a firma congiunta e a firma disgiunta.

Conto corrente cointestato a firma disgiunta

Nel caso di conto corrente cointestato a firma disgiunta, la parte delle somme del de cuius presente sul conto viene acquisita per il 50% dagli altri cointestatari e per l’altro 50 percento dagli eredi del de cuius. In questo caso l’istituto di credito congela solo la quota delle somme spettanti agli eredi del defunto. Gli altri titolari del conto corrente cointestato a firma disgiunta possono disporre l’importo spettante. Tuttavia, una recente sentenza emessa dalla Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo il blocco del conto corrente nel momento in cui si verifichi il decesso dell’intestatario nel caso di conto corrente cointestato a firma disgiunta.

Conto corrente cointestato a firma congiunta

Nel caso di conto corrente cointestato a firma congiunta, se uno dei cointestatari muore, gli altri cointestatari del conto non possono effettuare alcun tipo di operazione. Il conto corrente congiunto rimane bloccato fino al momento in cui l’istituto di credito non ha la dichiarazione di successione. Una volta individuati gli eredi legittimi, le somme spettanti vengono sbloccate ed ogni erede ha diritto a ricevere la quota spettante.

A questo indirizzo abbiamo trattato anche di cosa avviene in caso di decesso del cointestatario di un buono fruttifero postale con clausola “pari facoltà di rimborso”.