Requisiti Bonus matrimonio 2022: scadenze e importi

Bonus matrimonio 2022: requisiti, scadenze e importi

Sono partite le domande per il cosiddetto bonus wedding, o bonus matrimonio 2022. Si possono presentare fino al 23 giugno prossimo. Attenti, però: non è un bonus riservato a chi si sposa, ma un contributo a fondo perduto riservato alle aziende che operano nel settore dell’organizzazione di eventi (come appunto i matrimoni) e che stanno pagando lo stop forzato dovuto alla pandemia.

Requisiti Bonus matrimonio 2022: scadenze e importi

Bonus matrimonio 2022: requisiti, scadenze e importi

Si tratta di un parziale ristoro, in virtù del quale le aziende che ne abbiano i requisiti avranno diritto a una parte del fatturato andato perso.

Introdotto dal decreto legislativo 73/2021, per l’operatività del contributo a fondo perduto di cui stiamo parlando l’attesa è stata piuttosto lunga. Nonostante il decreto attuativo sia stato approvato il 30 dicembre scorso, la circolare dell’Agenzia delle Entrate con la quale vengono date tutte le istruzioni operative del caso, è arrivata solo negli ultimi giorni.

Bonus matrimoni o wedding 2022: di che cosa si tratta

Si tratta essenzialmente di un contributo a fondo perduto, uno strumento più volte utilizzato dal governo Draghi durante la pandemia per offrire sollievo economico a imprese e professionisti che sono stati duramente colpiti dalle restrizioni introdotte per contrastare la diffusione del virus.

Tra le imprese che più hanno pagato lo scotto della pandemia ci sono soprattutto quelle operanti nel settore del turismo in generale e dell’organizzazione dei matrimoni, o comunque degli eventi, in particolare. Il mercato sembra essere in ripresa, ma questi timidi segnali arrivano dopo due lunghi anni che sono stati molto duri da affrontare per gli operatori del settore.

A chi si rivolge il contributo a fondo perduto

Sono individuate tre categorie di beneficiari. Il contributo a fondo perduto in oggetto si rivolge alle aziende che operano nei settori del:

  • wedding;
  • intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie diverse dai matrimoni;
  • HO.RE.CA. (Hotellerie, restaurant, catering).

La cifra disponibile per i contributi è in totale di 60 milioni di euro, dei quali la maggior parte (40 milioni) vanno proprio al settore matrimoni. mentre i restanti venti saranno suddivisi in egual misura tra gli altri due beneficiari.

Altri 40 milioni di euro sono stati stanziati dal Dl Sostegni ter, ma per questi aiuti bisognerà aspettare ulteriori istruzioni operative.

Quali i requisiti

Chi rientra in uno dei settori che abbiamo citato può presentare domanda per il contributo a fondo perduto se possiede questi requisiti:

  • iscrizione al Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda e avere sede legale operativa in Italia.
  • aver subito nell’anno 2020 una riduzione dei ricavi non inferiore al trenta per cento rispetto a quelli dell’anno prima;
  • aver registrato un peggioramento del risultato di esercizio nel 2020 di almeno il 30 per cento rispetto al 2019.

 

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