Assegno Unico ed Universale: quali famiglie dovranno restituire i soldi

Assegno Unico ed Universale: quali famiglie dovranno restituire i soldi

Assegno Unico ed Universale: quali famiglie dovranno restituire i soldi

Nel corso dell’ultimo mese in alcuni casi ci sono stati ritardi nell’accredito dell’Assegno Unico a seguito di ricalcoli. Molte famiglie saranno costrette a restituire i soldi. Scopriamone di più nelle righe a seguire.

Assegno Unico ed Universale: quali famiglie dovranno restituire i soldi

Assegno Unico ed Universale: quali famiglie dovranno restituire i soldi

L’Assegno unico ed universale è un aiuto economico erogato dal settimo mese di gravidanza fino al raggiungimento dei 21 anni d’età. L’esatto importo dell’assegno dipende dall’ISEE e dall’età dei figli a carico. l’ultima legge di bilancio del 2023  ha introdotto determinati adeguamenti delle aliquote contributive per alcuni nuclei familiari. Tra le ragioni che sono alla base dell’operazione di ricalcolo della misura ci sono le seguenti: variazioni della DSU, riconoscimento delle maggiorazioni per soggetti disabili e dati incoerenti con quelli in possesso dalla struttura INPS. L’Istituto ha ricalcolato gli importi dovuti alle famiglie, causando disagi e ritardi ai nuclei che attendevano di ricevere la misura di sostegno. Ecco quali sono le famiglie obbligate a restituire i soldi.

Assegno Unico ed Universale: queste famiglie sono obbligate a restituire i soldi

Il processo di ricalcolo degli assegni unici ed universali ha fatto emergere alcune criticità legate agli adeguamenti che l’INPS ha dovuto apportare a seguito della manovra di Bilancio 2023. A seguito dei ricalcoli dell’assegno, molti nuclei familiari hanno percepito le somme in maniera indebita e saranno costrette a restituire le somme ricevute.

Con Messaggio INPS n. 1947 inviato il 26 maggio 2023, ai cittadini è stato esteso l’invito a monitorare la propria casella di posta. Alcuni nuclei familiari hanno percepito indebitamente le somme erogate dall’Istituto. È giunto il momento di restituire i soldi. A dover rimborsare i fondi sono le famiglie monoparentali, le quali sono tenute a restituire i soldi ricevuti a titolo di “maggiorazione” dall’INPS.

Questa platea di famiglie deve restituire le somme

Dopo aver condotto un’accurata verifica, INPS ha individuato i nuclei familiari che devono restituire i soldi percepiti indebitamente. Sono i genitori single che non hanno diritto alle prestazioni richieste e INPS ha proceduto a ricalcolare le erogazioni.

Tutti coloro che rientrano in questa categoria di famiglie dovranno rimborsare i fondi non spettanti. Si tratta di una somma di importo pari ad una decina di euro. le somme percepire indebitamente vengono detratte dall’INPS dai prossimi accrediti. È tutta colpa di un cavillo che ha creato confusione tra i genitori, in quanto sono legalmente distinti dagli altri.