Antivirus russo Kaspersky garantisce ancora sicurezza? Quali le alternative più valide

Antivirus russo Kaspersky garantisce ancora sicurezza? Quali le alternative più valide

Antivirus russo Kaspersky garantisce ancora sicurezza? Quali le alternative più valide

Dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina la maggior parte delle aziende hanno deciso di lasciare il territorio Russo e, come loro, moltissimi consumatori stanno dirottando i loro acquisti in modo da non apportare denaro alle casse russe.

Un grosso problema è quello di Karsperky, noto e popolare antivirus. La nota azienda produttrice di antivirus è infatti russa con sede a Mosca. Si tratta di una società fondata nel 1997 da Eugene Kaspersky e altri soci. Ad oggi l’azienda è una tra le prime 5 al mondo e leader in Europa per la fornitura di sistemi antivirus.

Cerchiamo di capirne qualcosa in più in questo articolo.

Antivirus russo Kaspersky garantisce ancora sicurezza? Quali le alternative più valide

Antivirus russo Kaspersky garantisce ancora sicurezza? Quali le alternative più valide

Perchè c’è così tanta paura per un’antivirus

In un epoca in cui la guerra si combatte anche per via telematica con Anonymous sempre sul pezzo i sistemi antivirus sono quelli che proteggono la sicurezza nostra e di tutti i sistemi. In Italia oltre 2 milioni di apparati della pubblica sicurezza, inclusi ministeri e forze dell’ordine sono protetti con sistemi Karsperky.  

Karspersky è alleata con il governo russo

Il fondatore di Karspersky, Eugene Karspersky è un matematico laureato nel 1987 alla Facoltà di matematica dell’Institute of Cryptography, Telecommunications and Computer Science. In quella stessa facoltà al tempo venivano formati gli esperti di informatica e crittografia del KGB. 

Eugene ricorda di essere cresciuto nell’era post KGB ovvero nel 1965 “quando quasi ogni opportunità educativa era in qualche modo sponsorizzata dal governo”

L’azienda ha sempre rivendicato la sua indipendenza. Gli esperti però sostengono che, con l’attuale scenario diventato ancor più repressivo in Russia con lo scoppio della guerra, il governo non obblighi – in qualche modo più o meno brutale – l’azienda a collaborare.

Dal 2017, anno in cui Kasrpersky finì nella black list degli USA, l’azienda utilizza server situati in Svizzera. É li che i server processano e archiviano i dati.

Gli esperti dicono che “il software stesso è un antimalware e per sua natura dovrebbe rilevare se succede qualcosa di anomalo”. Questo avviene attraverso l’analisi euristica, ovvero un metodo intelligente oggi implementato su tutti gli antimalware più evoluti. Uno spionaggio attivo attraverso i software Kaspersky, risulta, secondo gli 007 “non impossibile ma comunque molto difficile”.

Quali alternative a Karsperky

L’Europa sta lavorando da tempo su elementi come l’indipendenza tecnologica. Per chi volesse affidarsi ad aziende europee i più reputati sono la slovacca Eset, che produce l’antivirus Nod32, la finlandese F-Secure che eroga F-Secure Anti-Virus, la tedesca G-Data di G-Data Antivirus, l’altra tedesca Avira e la romena Bitdefender.