Controlli sui bonifici: attenzione, su queste transazioni possono scattare immediatamente
L’Agenzia delle Entrate attenziona un particolare genere di movimento, controllo indispensabile per la lotta al riciclaggio e all’evasione. Scopriamo di che si tratta nelle righe a seguire.
Controlli sui bonifici: attenzione, su queste transazioni possono scattare immediatamente
L’Agenzia delle Entrate ha intensificato i controlli sui bonifici verso l’estero, al fine di contrastare l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro.
Esistono infatti dei limiti per i bonifici con l’estero che i privati devono conoscere per evitare sanzioni.
In particolare:
- Bonifici superiori a 12.500 euro: per importi superiori a 12.500 euro, i privati che effettuano un bonifico verso un conto corrente estero devono compilare la Comunicazione Valutaria Statistica (CVS). La CVS è un documento che fornisce informazioni all’Agenzia delle Entrate sull’operazione di bonifico.
- Bonifici in entrata da extra UE: anche i bonifici in entrata provenienti da conti correnti extra Unione Europea sono sottoposti a controllo. L’Agenzia delle Entrate può richiedere al beneficiario del bonifico di giustificare l’origine del denaro.
- Limiti per i bonifici verso paradisi fiscali: sono previsti limiti più stringenti per i bonifici verso i cosiddetti “paradisi fiscali”, ovvero Paesi che non collaborano con l’Italia in materia di scambio di informazioni fiscali.
L’Agenzia delle Entrate può utilizzare diverse modalità per controllare i bonifici verso l’estero:
- Analisi dei dati bancari: l’Agenzia delle Entrate può richiedere alle banche informazioni sui bonifici effettuati dai propri clienti verso l’estero.
- Controlli incrociati: l’Agenzia delle Entrate può incrociare i dati sui bonifici con altre informazioni in suo possesso, come le dichiarazioni dei redditi.
- Accertamenti fiscali: in caso di anomalie, l’Agenzia delle Entrate può avviare un accertamento fiscale per verificare la correttezza dell’operazione di bonifico.
Cosa fare per evitare sanzioni:
- Compilare correttamente la CVS: per bonifici superiori a 12.500 euro, è importante compilare correttamente la CVS in tutte le sue parti.
- Conservare la documentazione: è importante conservare la documentazione relativa ai bonifici effettuati verso l’estero, come la ricevuta del bonifico e la CVS.
- Giustificare l’origine del denaro: in caso di bonifici in entrata da extra UE, è importante essere in grado di giustificare l’origine del denaro.
In caso di dubbi o perplessità, è consigliabile rivolgersi a un commercialista o a un CAF.
In aggiunta alle informazioni sopra riportate, si sottolinea che:
- L’Agenzia delle Entrate può applicare sanzioni severe in caso di mancata compilazione della CVS o di false dichiarazioni.
- È importante essere consapevoli dei rischi connessi ai bonifici verso l’estero, in particolare verso i paradisi fiscali.
Si auspica che questo articolo abbia contribuito a chiarire i controlli dell’Agenzia delle Entrate sui bonifici verso l’estero.
È importante ricordare che il rispetto delle norme fiscali è un obbligo per tutti i cittadini.