Aumentano ancora gli interessi dei buoni fruttiferi, ecco due esempi investendo 10.000€

Aumentano ancora gli interessi dei buoni fruttiferi, ecco due esempi investendo 10.000€

Aumentano ancora gli interessi dei buoni fruttiferi, ecco due esempi investendo 10.000€

Da inizio giugno Cassa Depositi e Prestiti ha rivisto al rialzo i tassi di interesse di numerosi buoni fruttiferi postali; e anche se recentemente è venuto a mancare l‘apprezzato buono fruttifero 4×4, ora sono presenti alternative che vanno in parte a compensare questa mancanza. Scopriamo tutto con 2 esempi di investimento sul breve e sul lungo termine nelle prossime righe.

Aumentano ancora gli interessi dei buoni fruttiferi, ecco due esempi investendo 10.000€

Aumentano ancora gli interessi dei buoni fruttiferi, ecco due esempi investendo 10.000€

I buoni fruttiferi sono un ottimo strumento per combattere l’erosione del danaro da parte dell’inflazione. Grazie alla loro sicurezza garantita da Cassa Depositi e Prestiti – e quindi dallo Stato Italiano – e al basso costo della tassazione al 12,50% sono uno strumento molto utilizzato per il risparmio e l’investimento nella sua forma più sicura.

Grazie agli ultimi interventi della Bce con l’innalzamento dei tassi di rifinanziamento e sui depositi, CDP ha potuto rivedere al rialzo molti prodotti, e tra questi, come scrivevamo nell’introduzione rientrano i buoni fruttiferi.

Andremo adesso ad elencare i principali cambiamenti:

  • Buono fruttifero 3 anni plus passa dall’1,50% a scadenza al 2%
  • Buono fruttifero 3×2 (6 anni) passa dal 2% a scadenza al 2,25%
  • Buono fruttifero 3×4(12 anni) passa dal 2,50% a scadenza al 2,75%
  • Buono fruttifero ordinario (20 anni) passa dal 2,50% a scadenza al 3%

Investire 10.000 euro in buoni fruttiferi adesso, ecco 2 esempi

Ora, con le ultime variazioni introdotte, andremo ad analizzare due esempi di investimento su di un ipotetica somma investita di 10.000 euro; col primo esempio sfrutteremo uno strumento a breve termine come il buono fruttifero 3×2, per il secondo esempio, a lungo termine, prenderemo in considerazione il buono fruttifero ordinario.

Investendo i nostri 10.000 euro sul buono fruttifero 3×2, alla scadenza del buono (6 anni di durata) andremo a riscuotere 11.249,72, con interessi netti di 1.249,72 euro sulla somma investita.

Mentre con 10.000 euro investiti su di un buono fruttifero ordinario (20 anni), andremo a riscuotere a scadenza 17.043,19 euro.