Venti lire: ne hai ancora una? Se la tua è così puoi comprarci casa
Le vecchie monete in lire stanno rivivendo una seconda vita grazie al mercato numismatico e ai tanti appassionati che le ricercano per aggiungerle alle proprie collezioni. Scopriamo tra le vecchie 20 lire quali sono le più ricercate e quelle dal valore più alto nelle prossime righe!
Venti lire: ne hai ancora una? Se la tua è così puoi comprarci casa
Iniziamo subito dalle monete più famose: le 20 lire dell’epoca della Repubblica. La prima 20 lire dell’epoca della Repubblica è nota come “quercia” grazie alla raffigurazione di un ramo di quercia su di un lato. Il conio iniziò nel 1956, e le monete di questa annata sono tutte ricercatissime. Una su tutte la moneta di prova che si distingue da tutte le altre grazie ad una piccola “P” sotto l’incisione dell’anno di conio.
I fortunati possessori di una moneta da 20 lire “prova” del 1956 che l’hanno preservata in ottime condizioni potrebbero realizzarci una bella sommetta: parliamo di più di 1500 euro. Altra moneta degna di nota è la versione di prova della seconda serie varata nel 1968 contraddistinta dalla scritta “prova” sotto l’incisione “L. 20”, secondo i siti di riferimento nella perizia delle monete rare arriva sino a 1000 euro.
Venti lire precedenti alla Repubblica. Gli esemplari dal valore più alto
Nell’epoca precedente alla Repubblica esiste un esemplare considerato tra i più rari in tutta la storia della lira: parliamo della 20 lire Vittorio Emanuele III “Cappellone” del 1828, contraddistinta da un lato dove è presente l’effigie del re Vittorio Emanuele III con in testa un grosso elmetto e sull’altro lato il fascio con la scritta “oro – prova”.
I possessori di una rarissima moneta del genere potrebbero realizzare – secondo le autorevoli quotazioni dei migliori siti numismatici online – la bellezza di più di 150.000 euro se si tratta di una moneta tenuta in condizioni perfette.
Ricordiamo che della stessa moneta ne esiste un esemplare “prova” in argento sempre del 1928, molto simile alla versione più blasonata in oro e anch’essa di grandissimo valore: categorizzata R4, questo esemplare in ottime condizioni può raggiungere e superare i 16.000 euro di valore.