Vecchie 20 lire: controlla le tue, con un esemplare così puoi comprarci casa
Una delle monete della vecchia lira molto apprezzata e ricercata da tutti i collezionisti e gli appassionati di numismatica è proprio la 20 lire; questa moneta fu coniata per la prima volta nel 1861 a Torino, ma venne impiegata anche con l’avvento della Repubblica. Di queste monete ne sono state realizzate molte versioni, aventi materiali differenti e con vari aspetti estetici diversi. Ci sono alcune monete da 20 lire rare che possono arrivare a valere migliaia di euro, andiamo a scoprire nelle prossime righe quali sono gli esemplari più interessanti e la moneta di cui stiamo parlando.
Vecchie 20 lire: controlla le tue, con un esemplare così puoi comprarci casa
Esemplari rari dell’epoca della Repubblica Italiana
Iniziamo col parlare di 20 lire rare dell’epoca della Repubblica. L’iconica 20 lire nota come “quercia” proprio perché su di un lato è raffigurato un ramo di quercia ha avuto una vita davvero lunga: parliamo di 2 emissioni, una dal 1956 al 1958, ed una seconda immessa in circolo dal 1968 al 2001.
La 20 lire “quercia” più ricercata è la versione di prova del 1956, distinguibile da una 20 lire “standard” oltre che per la data, anche da una piccola scritta “p” stampata sotto la scritta dell’anno della moneta.
20 lire del periodo della monarchia, le più rare
Una delle 20 lire più importanti è quella d’oro di Vittorio Emanuele II che fu coniata dal 1861 al 1870 inizialmente alla zecca di Torino e successivamente anche dalla zecca di Milano e di Roma.
Sulla parte davanti della moneta c’è raffigurato Vittorio Emanuele II, mentre sul retro c’è lo stemma sabaudo che intorno ha la scritta Regno D’Italia, questa moneta è davvero particolare perché è stata coniata quando ha avuto inizio il Regno D’Italia, e quelle che hanno più valore sono le prime 3427 che sono state realizzate, monete queste che oltre ad avere un grande valore economico hanno anche un grande valore storico. Il valore di suddetta moneta si aggira tra i 700 e i 2.000€ se ovviamente si trova in Fior di Conio, altrimenti il valore scenderà.
Dopo di essa troviamo la 20 lire di Umberto I, anch’essa è in oro e ha un cospicuo valore ed è comunemente chiamata anche Marengo di Umberto I. È stata coniata dal 1879 al 1897 e se la moneta coniata nel 1879 si trova in Fior di Conio – cioè conservata in condizioni ottimali – può arrivare a valere circa 500€.
L’esempare dal valore più alto
La 20 lire Cappellone o Elmetto prova in oro del 1828 oltre ad essere la moneta dal taglio di 20 lire più rara in assoluto è in generale una delle lire più rare di sempre. Riconoscibile dall’effigie di re Vittorio Emanuele III con in testa un grosso elmo, sul rovescio riporta il fascio littorio con la scritta “meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora”. Sul bordo sarà possibile notare l’incisione “oro prova”.
Una famosa asta conclusasi qualche anno fa, vide battere un esemplare del genere in perfette condizioni all’incredibile somma di oltre 150.000 euro.