Vecchi francobolli: controlla se ne hai uno così, vale un patrimonio
Oltre alle monete ed alle banconote, gli esperi di oggetti da collezione e di vintage sono alla ricerca di francobolli rari e di grande valore. Un tempo la corrispondenza epistolare era davvero fitta e gli amici e parenti utilizzavano i francobolli.
Oggi con la diffusione degli strumenti telematici, la corrispondenza postale non è più così diffusa come un tempo. Per questo, è possibile che in qualche cassetto siano conservate tra le altre cose lettere con il francobollo apposto. Ci sono francobolli rari e di grande valore: ecco quali sono i più importanti.
Vecchi francobolli: controlla se ne hai uno così, vale un patrimonio
Per quanto riguarda i francobolli emessi dall’Italia dopo il 1861, scopriamo quali sono i più rari e costosi. Per differenti ragioni ci sono francobolli guadagnano valore e rarità per via della tiratura limitata. Altri francobolli acquisiscono valore a causa di determinati errori.
Nella storia dei prodotti filatelici italiani e non ci sono alcuni esemplari che possono valere anche milioni di euro: si tratta di francobolli che presentano errori di tonalità cromatica, immagini spostate lateralmente o che si sovrappongono alla dentellatura.
Il primo francobollo emesso risale all’anno 1840 e vale una vera e propria fortuna: stiamo parlando del Penny Black. Un francobollo che è stato emesso il primo maggio 1840 in Gran Bretagna sul quale è ritratta l’immagine della Regina Vittoria. Il Penny Black è stato stampato dal 1840 al 1855, anno nel quale è uscito di produzione. Il suo valore attuale secondo una nota asta della casa d’aste Sotheby’s lo quota dai 5 ai 10 milioni di euro.
Altri francobolli molto ricercati sono gli esemplari speciali degli stati preunitari, il Lombardo-Veneto: si tratta della prima serie nota come serie Aquila Bicipite. Si tratta di una serie costituita da cinque francobolli molto rara, che raggiunge un valore compreso tra i 20mila ed i 23.000 euro.
Altri francobolli italiani di valore
Lo Stato Pontificio ha emesso i suoi primissimi francobolli dall’anno 1852: nel caso in cui si possieda tutti gli undici esemplari il valore può arrivare ad un importo pari a 15mila euro.
Nel Regno delle Due Sicilie nell’anno 1858 è stata emessa una serie di 7 francobolli tutti di colore rosa. Tra questi quello più raro è il ½ grana rosa, detto Trinacria. Questo francobollo ha un valore di 1.400 euro.
Il famosissimo Gronchi Rosa è uno dei francobolli italiani dal valore più alto. I pochi esemplari messi all’asta sono stati venduti per somme che vanno oltre i 30.000 euro, il che ha esposto questo prodotto filatelico a numerose contraffazioni nel corso degli anni. Emesso nel 1961, la produzione fu sospesa dopo pochissimo a causa di fatti storici, ed i pochi esemplari in circolo (70.000 circa) regolarmente timbrati ed in buone condizioni valgono una vera e propria fortuna.