Tracce di arsenico nel riso: la corretta procedura di sciacquo per eliminarle
Lo sapevate che nel riso sono contenute tracce di arsenico? Non occorre solo sciacquarlo per poter togliere l’arsenico ma bisogna fare anche altro, altrimenti potrebbe essere dannoso. Andiamo a vedere che cosa si può fare.
Tracce di arsenico nel riso: la corretta procedura di sciacquo per eliminarle
Facciamo prima una ripassata su che cos’è l’arsenico: si tratta di una sostanza molto dannosa e velenosa che troviamo in natura, solitamente la rinveniamo nel suolo oppure nell’acqua.
Anche l’acqua che beviamo normalmente ci sottopone ad essere contaminati dall’arsenico, come essa anche alcuni cibi come il grano, i latticini ed il riso, perché prendono le loro sostanze dalle acque sotterranee e dalla terra che presentano una grande quantità di arsenico inorganico.
Uno dei cereali che piace a tutti, e che risulta essere anche economico è proprio il riso, che ci permette di preparare anche delle gustose e veloci ricette sia per grandi che per bambini, pr di più lo possono utilizzare anche i celiaci perché non contiene tracce di glutine.
Questo cereale – essendo che ha bisogno di molta acqua per poter crescere – è quello più soggetto alla contaminazione da l’arsenico, lo dimostrano le ricerche che sono state fatte ultimamente.
Come possiamo quindi andare ad eliminare i rischi di essere contaminati dall’arsenico quando cuciniamo i cibi che abbiamo menzionato prima?
Alcuni dicono che basti sciacquare il riso prima di cuocerlo sotto l’acqua, per poi andarlo a cuocere per togliere definitivamente le tracce dell’arsenico, ma non basta solo doverlo sciacquare, vediamo cosa dobbiamo fare per evitare di intossicarci.
Ci sono due modi per poterlo eliminare, e sono l’immersione e la cottura con abbondante acqua, quindi per poter togliere le tracce di questa sostanze bisognerà mettere il riso in acqua abbondante e lasciarlo immerso per tutta la notte, in seguito bisognerà scolarlo e ripassarlo sotto l’acqua corrente, così si andrà ad eliminare circa l’80% dell’arsenico.
Una volta che è stato messo a cuocere il riso, bisognerà aggiungere tante parti di acqua per ogni parte di cereale, facendo così andremo a scongiurare che possa assorbire tutta l’acqua che abbiamo messo in pentola, effettuando anche questo passaggio gli studiosi ci dicono che andremo a togliere fino al 57% della sostanza.
Dopo che il riso sarà cotto, bisognerà scolarlo e risciacquarlo con acqua calda per andare a togliere le ultime tracce.
Le tracce di arsenico sono contenute perlopiù nel riso integrale, questa notizia è stata comunicata da una ricerca che è stata svolta qualche anno fa dagli Stati Uniti, quindi si consiglia di utilizzare maggiormente il riso basmati, gli studiosi ci consigliano anche di preferire al riso la quinoa, il farro, l’orzo, il bulgur o la polenta perché presentano molte meno tracce di arsenico.