Stretta pagamenti: il contante sarà multato. Firma di Draghi sulle restrizioni

Stretta pagamenti: il contante sarà multato. Firma di Draghi sulle restrizioni

Stretta pagamenti: il contante sarà multato. Firma di Draghi sulle restrizioni

Il Governo draghi ha varato una stretta sui contanti. La regola fondamentale è semplice: i pagamenti dovranno essere fatti col pos e quindi con una modalità che sia interamente rintracciabile dal Fisco.

Non è vietato pagare in contanti, si badi, ma se il cliente chiede il pagamento col Pos, il commerciante non può esimersi, altrimenti per lui scattano dure sanzioni. S’è detto che non è vietato pagare in contanti, ma solo se l’importo del bene o della prestazione di un servizio è uguale o inferiore a mille euro. Al momento questo limite è stabilito in duemila euro, ma scenderà a mille dall’inizio del 2023.

Stretta pagamenti: il contante sarà multato. Firma di Draghi sulle restrizioni

Stretta pagamenti: il contante sarà multato. Firma di Draghi sulle restrizioni

Limite contanti in tasca ed a casa

S’è capito, il Governo vuole scoraggiare l’uso del cash e incoraggiare i pagamenti tracciabili: il motivo è ovvio, se le transazioni sono tracciabili, nulla o quasi nulla dovrebbe sfuggire all’occhio vigile delle Entrate. E se siete comuni mortali, è più o meno così, ma se si tratta di persone giuridiche un modo per sfuggire si trova sempre…

Ma che succede se si viene sorpresi con troppo denaro contante addosso oppure in casa? Se si ha troppo denaro con sé, la cosa dovrebbe far scattare un allarme e il fisco vorrà sapere da dove viene e come mai lo si possiede. Ma quali sono questi limiti da non superare mai?

I conti in tasca

La norma lascia al libero apprezzamento il concetto di “troppo denaro contante” (il che è di per sé alquanto discutibile), legandolo comunque al tenore di vita del soggetto. Insomma, se prendi il reddito di cittadinanza e ti sorprendo con, che ne so, 15 mila euro in contanti, diciamo che mi faccio qualche domanda…

In concreto vuol dire che una determinata somma sarà considerata sospetta per un cittadino che abbia ufficialmente entrate modeste, ma sarà considerata normale per un soggetto maggiormente benestante.

Insomma, la quantità massima di denaro da portare in tasca o da tenere a casa non deve essere in contraddizione col tenore di vita ufficialmente dichiarato. Come si diceva, la norma sembra alquanto discutibile ed è congegnata (apposta?) in modo da renderne problematica l’applicazione.