Sintomi del Parkinson e primo intervento in caso di ictus. Tutte le info in occasione della settimana del cervello
Si è appena conclusa, in tutto il mondo, la “Settimana del cervello” ovvero la Brain Week. Durante questo evento esperti e scienziati di tutto il mondo si aggiornano ed interrogano su tematiche legate al cervello e le malattie ad esso connesse.
Il tema scelto per questo 2022 è stato quello delle malattie neurologiche che si modificano lungo tutto l’arco della vita. Vediamo insieme cosa hanno scoperto gli esperti.
Sintomi del Parkinson e primo intervento in caso di ictus. Tutte le info in occasione della settimana del cervello
Fattori che influenzano il sistema nervoso
Su una cosa su tutte gli esperti sono d’accordo. Il sistema nervoso cambia nel corso della vita e viene influenzato da influenze interne (ormonali, metaboliche, endocrine) ed esterne (agenti infettivi, traumi anche psichici, stili di vita, abitudini alimentari, sostanze tossiche ambientali) dando origine a patologie diverse.
Ictus: emorragico e ischemico perchè sono diversi
Gli scienziati sono arrivati a scoprire che esistono, ad esempio, due diverse tipologie di Ictus: nelle persone giovani i meccanismi di compenso e recupero sono migliori in virtù del fatto che in un giovane la forma di Ictus è emorragica mentre diventa di tipo ischemico negli anziani.
Il motivo per il quale negli anni questa malattia è aumentata vertiginosamente è a causa di scorrette abitudini alimentari e per l’uso sempre più diffuso di alcol e fumo.
In entrambi i casi però vale la regola “time is brain” cioè il tempo è cervello ovvero appena compaiono i primi sintomi è fondamentale intervenire perchè i minuti sono “golden hours” d’oro.
Ecco i sintomi di un ictus
Accorgersi che si sta avendo un ictus è possibile. Occorre fare attenzione a questi campanelli d’allarme che gli anglosassoni chiamano FAST:
- Difficoltà ad articolare le parole o a comprenderle;
- Improvviso intorpidimento o debolezza dei muscoli del volto, del braccio o della gamba di un solo lato;
- Offuscamento mentale e visivo, spesso da un occhio solo;
Da qui si capisce il perchè della parola FAST: Face, cioè faccia, Arm cioè braccio, Speech cioè eloquio e Time cioè tempo.
Parkinson: la malattia più diffusa dopo l’Alzheimer
Se, come abbiamo visto nel prevenire malattie come l’Ictus sono in gioco fattori idromeccanici e di coagulabilità. Diversamente dall’Ictus nel caso del Parkinsons ci sono fattori più complessi: di tipo genetico, tossico-ambientale, ormonale e anche alimentare.
Il Parkinsons è la malattia neurodegenerativa più diffusa in Italia e a causare e influire il suo sviluppo sono fattori ambientali (esposizione ai pesticidi) ma anche genetici.
Questa malattia fa il suo esordio tra i 58 e i 60 anni anche se, purtroppo, esiste anche il Parkinsons giovanile che colpisce ai 40 anni.
I sintomi del Parkinson
I primi segni possono essere lievi e passare inosservati e, spesso iniziano su un lato del corpo.
I segni e i sintomi del Parkinson possono essere:
- Tremore: di solito inizia in un arto, spesso la mano o le dita;
- Movimento rallentato (bradicinesia): nel corso del tempo, la malattia di Parkinson può rallentare il movimento, rendendo le attività semplici difficili e dispendiose in termini di tempo. Potrebbe essere difficile alzarsi da una sedia o trascinare i piedi mentre cerchi di camminare;
- Muscoli rigidi: la rigidità muscolare può verificarsi in qualsiasi parte del corp e limitare il movimento:
- Perdita di movimenti automatici: potresti avere una ridotta capacità di eseguire movimenti inconsci, tra cui battere le palpebre, sorridere o oscillare le braccia quando cammini;
