Salute e respiro. Otto cose che forse non sapevi ti sorprenderanno

Salute e respiro. Otto cose che forse non sapevi ti sorprenderanno

Salute e respiro. Otto cose che forse non sapevi ti sorprenderanno

Eseguiamo questa operazione migliaia di volte in una giornata, e da quando stiamo vivendo “l’epoca covid”, ci stiamo accorgendo di quanto sia importante respirare, e di come sia bello – dopo lunghe ore con in dosso la mascherina – la sensazione di farlo liberamente, quando magari la sera al ritorno da un estenuante giornata fra lavoro ed impegni, ci sfiliamo dalla faccia questo scomodo ma importantissimo dispositivo. Andiamo a scoprire otto curiosità sull’attività respiratoria che forse non tutti conoscono:

 

Salute e respiro. Otto cose che forse non sapevi ti sorprenderanno

Salute e respiro. Otto cose che forse non sapevi ti sorprenderanno

Anche se respirare è un attività autonoma che il nostro corpo assolve autonomamente in tutte le situazioni, sia che stiamo dormendo, sia che stiamo svegli. Possiamo però apprendere, mediante tecniche yoga specifiche, la possibilità di modulare il nostro respiro in sinergia col rilassamento indotto dalla mente, e, man mano, con la pratica applicare queste tecniche a lungo termine così a attivarne i benefici in maniera costante.

Quali sono i numeri dei nostri respiri?

Una persona adulta può respirare dalle 12 fino alle 20 volte al minuto, per arrivare ad un totale complessivo di 20.000 volte al giorno. Inspirando ed espirando intorno agli otto litri di aria al minuto, fino a circa 11.500 litri d’aria al giorno. La composizione dei nostri respiri è del 78% azoto, 21% ossigeno ed il restante 1% argon.

Differenze fra uomo e donna

Da un inchiesta del FASEB journal, emerge che in condizioni di sforzo, il sesso femminile manifesta più difficoltà nel respirare. Questo è dovuto al fatto che le dimensioni delle vie respiratorie nella donna sono più contenute, mandando i polmoni sotto sforzo.

Cosa preferisci per respirare?

Respirare col naso offre una qualità dell’aria inalata che è nettamente superiore rispetto a quella introdotta all’interno dell’organismo per via orale. Respirando dal naso è possibile filtrare l’aria così come si evince da una ricerca del Brazilian Journal of Otorhinolaryngology, la stessa testata giornalistica specializzata sottolinea inoltre, come ad abituarsi a questo tipo di respirazione si possa rischiare addirittura un alterazione morfologica del viso nel corso degli anni.

 

I polmoni: molto più grandi di quel che sembrano!

I polmoni sono il nostro organo-filtro, indispensabili nel loro ruolo di filtraggio dell’aria inspirata, posseggono una curiosità ben poco nota: sono enormi! Di fatto la loro superficie interna se venisse distesa raggiungerebbe un’ampiezza di ottanta metri quadrati!

Respiro e qualità del sonno

Nel 2020 la famosissima rivista Nature pubblicò uno studio svolto su un campione di pazienti con sonno notturno regolare dove veniva dimostrato che coloro che prima di andare a letto si impegnavano a rallentare la respirazione, conseguivano una qualità del sonno più profonda con conseguenti benefici sul riposo.

Respiro e fame

Secondo uno studio del 2017 della testata Applied Psychophysiology and Biofeedback, è possibile – a seguito dell’apprendimento di tecniche di respirazione lenta – di ridurre l’appetito. Soluzioni del genere sono state applicate con successo su alcuni soggetti a regime alimentare controllato per la perdita di peso corporeo.

Tecniche di respiro in aiuto contro stati d’ansia e di stress

Scienziati dell’Università della Pennsylvania, in seguito all’analisi di venticinque pazienti che manifestavano disturbi depressivi maggiori, hanno potuto riscontrare con successo su molti di loro l’applicazione di regimi respiratori controllati indotti da tecniche yoga per trarne benefici a volte superiori anche di soluzioni farmacologiche.

 

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