Ricordi la 500 lire? Cerca questa tra le tue, vale fino a 13.000 euro
Moltissimi italiani recentemente si stanno appassionando all’affascinante mondo della numismatica, soprattutto grazie alla buona quantità di pezzi rari che la nostra vecchia lira offre, spesso presenti nelle nostre case (a nostra insaputa). Scopriamo nelle prossime righe quali sono questi esemplari che interessano il mitico taglio da 500 lire!
Ricordi la 500 lire? Cerca questa tra le tue, vale fino a 13.000 euro
500 lire bimetellaiche: quali sono gli esemplari rari?
La 500 lire bimetallica è la moneta che forse la maggior parte tra noi ricorderà più facilmente. Molto simile alla nostra attuale moneta da 2 euro, questo taglio fu immesso in circolo dal 1982, per chiudere poi il suo ciclo nel 2001. In questo lasso di tempo si sono susseguite diverse edizioni commemorative, come quella dell’Istat, quella delle Elezioni del Parlamento Europeo o del centenario della Banca d’Italia.
Purtroppo questa 500 lire non gode di gran valore, le edizioni non particolari arrivano – se in fior di conio – a qualche euro di valore, con la sola eccezione degli esemplari “targati” 2000 e 2001 che raggiungono i 10 euro sempre se in fior di conio.
500 lire caravelle bandiere controvento. Tra gli esemplari più ricercati
Questa moneta da 500 lire fu la prima emissione di questo taglio. Emessa per la prima volta nel 1957, questa moneta è in argento, e raffigura su di un lato un busto muliebre i stile rinascimentale, mentre sull’altro lato vi possiamo trovare l’immagine per la quale questa moneta è celebre: le 3 caravelle.
I primi esemplari “prova” sono distinguibili da una piccola incisione della scritta “prova”sul rovescio, e rispetto ad una moneta “standard” sarà possibile notare immediatamente l’orientamento delle bandiere nel senso opposto di come dovrebbero essere. Il valore di questa moneta, per tutti i fortunati possessori che ne hanno ancora una immacolata è dell’importante cifra di 13.000 euro, prezzo che in base alle condizioni può scendere sensibilmente.
La preziosissima banconota da 500 lire “grande C”
Andando ancor più a ritroso nel tempo, la Banca d’Italia, col supporto dell’artista R. Barbetti, nel 1950 emise una banconota da 500 lire ad oggi estremamente ricercata da moltissimi collezionisti, e conosciuta come 500 lire “grande C” proprio perché l’iniziale della scritta “Cinquecento lire” era molto più grande del resto del testo.
Questa banconota ebbe vita breve in quanto nel 1953 venne già dichiarata fuori corso. Una banconota del genere ha un valore altissimo, e se te ne ritrovi qualcuna in buone condizioni hai un piccolo patrimonio: è quotata di fatto intorno ai 10.000 euro medi di valore da tutti i siti numismatici di riferimento.