Reddito di Cittadinanza, come richiedere il bonus bollette? Indicazioni e caratteristiche

Reddito di Cittadinanza, come richiedere il bonus bollette? Indicazioni e caratteristiche

Reddito di Cittadinanza, come richiedere il bonus bollette? Indicazioni e caratteristiche

In un momento di crisi come quello attuale, le utenze di luce – acqua e gas sono quelle che si temono maggiormente. Più l’inflazione aumenta e più diminuisce il potere di acquisto in generale.

A tutto questo si aggiunge l’aumento dei prezzi in generale, che porta le famiglie a sforare sul budget di tutti i giorni. I beneficiari del reddito di cittadinanza possono richiedere il bonus bollette e avere un margine aggiuntivo per godere di un aiuto in più. Come si ottiene?

Reddito di Cittadinanza, come richiedere il bonus bollette? Indicazioni e caratteristiche

Reddito di Cittadinanza, come richiedere il bonus bollette? Indicazioni e caratteristiche

Bonus bollette per i beneficiari del reddito di cittadinanza: caratteristiche

I beneficiari del reddito di cittadinanza possono godere di non pochi vantaggi, tra cui anche il nuovo bonus bollette. Lo comunica il sito dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – indicando di come i bonus sociali siano dedicati a coloro che hanno dei disagi economici.

Tra i tanti aiuti si annoverano quelli per le famiglie che presentano un ISEE basso sino a 8.265 euro oppure sino a 20mila e un minimo di quattro figli a carico.

Per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza è importante che uno dei membri del nucleo familiare si intestatario – o interessato a farlo – di un contratto per le utenze. In alternativa, uno dei componenti dovrà usufruire della fornitura condominiale centralizzata di acqua attiva.

Come ottenere il bonus?

Chi è in possesso di questi requisiti potrà chiedere il bonus bollette, per tipo di fornitura, ogni anno presentando l’ISEE. Il contratto di fornitura di una delle utenze dovrà essere intestato ad uno dei membri della famiglia del beneficiario come da Dichiarazione Sostitutiva. Sul sito di Arera si specifica che:

  • Per l’energia elettrica la fornitura deve essere attiva e uso domestico
  • Per il gas la fornitura deve essere attiva e per uso domestico, adibita al riscaldamento o produzione di acqua calda con contatore inferiore alla classe G6
  • Per l’acqua il contratto deve essere attivo e uso domestico.