Quando è possibile contestare un verbale autovelox?
La contestazione di un verbale autovelox è un diritto del cittadino. Tuttavia, non è sempre possibile farlo e, per farlo correttamente, è necessario seguire precise tempistiche e modalità. Scopriamo tutto nelle righe a seguire.
Quando è possibile contestare un verbale autovelox?
In quali casi è possibile contestare un verbale autovelox?
Esistono diverse motivazioni per cui è possibile contestare un verbale autovelox:
- Errori formali: ad esempio, se nel verbale non sono specificati correttamente i dati del veicolo, del conducente o dell’infrazione rilevata.
- Malfunzionamento dell’autovelox: se il dispositivo non è stato regolarmente omologato o sottoposto a taratura, oppure se presenta evidenti malfunzionamenti.
- Errata rilevazione della velocità: se la velocità indicata nel verbale non corrisponde a quella effettivamente rilevata.
- Mancata segnaletica: se la presenza dell’autovelox non era segnalata correttamente con la cartellonistica stradale.
- Cause di forza maggiore: ad esempio, se il conducente si trovava in una situazione di emergenza che lo ha costretto a superare il limite di velocità.
Come contestare un verbale autovelox
Esistono due modalità principali per contestare un verbale autovelox:
- Ricorso al Prefetto: questa è la modalità più semplice e gratuita. Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica del verbale e può essere inviato tramite raccomandata A/R alla Prefettura competente o consegnato direttamente presso l’ufficio.
- Ricorso al Giudice di Pace: questa modalità è più onerosa e complessa, in quanto richiede l’assistenza di un avvocato. Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica del verbale e prevede il pagamento di un contributo di € 41,00.
Termini per la contestazione
È importante sottolineare che i termini per contestare un verbale autovelox sono perentori. Se non vengono rispettati, il verbale diventa definitivo e non può più essere contestato.
Cosa fare in caso di contestazione accolta
Se la contestazione viene accolta, il verbale autovelox viene annullato e la sanzione non deve essere pagata.
Cosa fare in caso di contestazione respinta
Se la contestazione viene respinta, il verbale autovelox diviene definitivo e la sanzione deve essere pagata entro i termini previsti. In caso di mancato pagamento, si può incorrere in sanzioni aggiuntive.
Consigli
Per aumentare le probabilità di successo di una contestazione, è consigliabile:
- Conservare tutta la documentazione relativa all’infrazione, come il verbale, le fotografie del luogo e, se disponibili, prove testimoniali.
- Farsi assistere da un legale esperto in materia di diritto automobilistico.
- Presentare un ricorso ben motivato e supportato da prove concrete.
Conclusione
Contestare un verbale autovelox è un diritto del cittadino, ma è importante farlo nel modo corretto e nei tempi previsti. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi a un legale per avere una consulenza personalizzata.