Quali sono le conseguenze sul conto Postepay se non viene più usato?

Quali sono le conseguenze sul conto Postepay se non viene più usato?

Quali sono le conseguenze sul conto Postepay se non viene più usato?

Cosa può succedere se la vostra Postepay è ferma da un po’ di tempo? Scopriamo insieme le eventuali conseguenze all’interno dell’articolo.

Quali sono le conseguenze sul conto Postepay se non viene più usato?

Quali sono le conseguenze sul conto Postepay se non viene più usato?

Ormai sappiamo che la Postepay è la carta più utilizzata e più richiesta da tutti i cittadini italiani, perché i suoi termini contrattuali risultano essere molto convenienti, e può essere richiesta sia dai maggiorenni che dai minorenni con la garanzia di un genitore.

La postepay non è vincolata dall’obbligo di aprire un conto corrente, e nelle versioni che sono uscite di recente – meglio conosciuta come Evolution – è presente anche un Iban così potrete sia fare bonifici che riceverli, ed è possibile anche ricevere l’accredito dello stipendio.

Ma cosa potrebbe accadere se la Postepay non ha movimenti da molto tempo?

Essa può essere ricaricata sia da un conto corrente postale e sia bancario, anche se i conti correnti postali hanno costi più convenienti. Può verificarsi però uno scenario, dove si finisce per dimenticare questi conti Postepay per molto tempo. Indifferentemente se sul conto ci siano somme piccole o grandi, dopo che sono trascorsi 10 anni da questo “abbandono”, i conti postali in questione vengono definiti “dormienti” dall’istituto.

Se sul “conto dormiente” vi saranno cifre in giacenza, ci sarà il serio rischio che vengano spostate nel Fondo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, quindi così la persona titolare del conto andrà a perdere il diritto sui suoi soldi.

Questi conti vengono chiamati dormienti proprio perché non viene più fatto nessun movimento, neanche per controllare il saldo da minimo 10 anni; però c’è da dire che Poste Italiane prima di accingersi a trasferire i vostri soldi avvisa sui vostri contatti in loro possesso.

Per chi è interessato a dare una “sveglia” a proprio conto evitando questo tipo di rischi, basterà effettuare una qualsiasi operazione come un deposito, un prelievo, un pagamento oppure richiedere la lista movimenti, e così facendo il vostro conto non figurerà più tra i segnalati come “dormienti”. Saremo così sicuri correrere più il rischio che i soldi siano archiviati. Nel caso in cui dovesse capitare che i vostri soldi vadano al Fondo, potrete richiedere il rimborso ma sarà una bella lotta lunga.