Proroga al Reddito di Cittadinanza: arriva l’emendamento salva-Reddito
Con un emendamento che potremmo denominare salva-Reddito, verrà presentata in Senato la nuova proposta volta ad una proroga del sussidio per altri 2 anni, quindi fino al 2025. Andiamo a fare il punto della situazione sugli scenari nei quali l’emendamento venisse accettato ed incluso nella prossima legge di bilancio, e soprattutto entro quando potrebbero essere applicate le modifiche.
Proroga al Reddito di Cittadinanza: arriva l’emendamento salva-Reddito
Come scrivevamo poc’anzi, l’emendamento è stato portato in Senato da una cordata di senatori appartenenti al Movimento 5 Stelle, questi sono Patuanelli, Bevilacqua, Mazzella, Guidolin, Pirro, Damante e Castellone. I senatori si prefiggono di tentare il tutto per tutto per salvare il sussidio, e provare a renderlo nuovamente disponibile per tutte quelle fasce di popolazione più debole.
Le modalità di erogazione proposte nel caso di eventuale riattivazione della misura sarebbero le medesime di quelle dell’ultimo periodo di erogazione, quindi ricapitolando: ISEE entro i 9.360 euro incrementabili in base ai membri del nucleo familiare. I segnali per quel che riguarda le sponde della destra non sembrano incoraggianti, in quanto il Reddito di Cittadinanza non è stato mai nelle loro corde, sin dalla campagna elettorale pre-governo; la settimana prossima che sarà qualla della votazione avremo tutte le risposte.
Scenario nel caso di riattivazione del Reddito di Cittadinanza
Nel caso di un colpo di scena dove molti senatori di destra aderissero all’emendamento insieme alle forze di sinistra compatte coi 5 Stelle, e grazie al quale il Reddito di Cittadinanza rivedrebbe nuovamente la luce, bisognerebbe attendere i tempi tecnici di messa in opera della prossima Legge di Bilancio 2024, quindi dal gennaio 2024. In caso di voti insufficienti, l’emendamento si risolverà in un nulla di fatto; a questo punto, l’unica possibilità di rivederlo in futuro quasi certamente sarà legata solo ed esclusivamente ad un eventuale ritorno di un governo a trazione Movimento 5 Stelle – PD.