Pensioni: quando potrà andare in pensione un giovane di 25 anni?
Pensioni: quando potrà andare in pensione un giovane che inizia a lavorare a 25 anni? Ecco i calcoli del rinnovato simulatore PENSAMI.
L’età per lasciare definitivamente il mercato occupazionale è sempre più avanzata, soprattutto per i giovani. Con le novità contenute nella Manovra 2023 il sistema welfare italiano sarà ben presto aggiornato. Un ventenne, che oggi si affacciasse al mondo del lavoro e che avesse una carriera continua, potrebbe andare in pensione tra i 64 ed i 68 anni.
Pensioni: quando potrà andare in pensione un giovane di 25 anni?
Un 30enne, che iniziasse oggi a lavorare stabilmente, potrebbe andare in pensione a partire dai 72 anni. Un 40enne o un 50enne che avessero iniziato invece all’età di 25 anni potrebbero andare in pensione tra i 64 ed i 70 anni. Per un sessantenne che avesse iniziato a lavorare sempre a 25 anni, l’età di pensionamento sarebbe compresa tra i 67 anni e 3 mesi ed i 67 anni e 6 mesi. Si tratta di diversi esempi, che possono essere calcolati con il rinnovato simulatore dell’INPS Pensami. Quello che è certo è che per un giovane la pensione è un sogno lontano: si tratta di un vero e proprio miraggio.
Quando potrà andare in pensione un 25enne?
Secondo i calcoli eseguiti con il nuovo simulatore Pensami quando potrà andare in pensione un giovane che a iniziato a lavorare a 25 anni? Un 25enne in attività da 12 mesi potrà andare accedere alla pensione INPS a 70 anni e 6 mesi e i contributi cumulati devono essere pari a oltre venti anni. Se i contributi versati regolarmente fossero meno di 20 anni, ma più di cinque, l’età per andare in pensione salirebbe a 74 anni e 10 mesi. Per i trentenni la situazione è di poco migliore: un trentenne potrebbe andare in pensione a 70 anni con venti anni di contributi.
Simulatore Pensami: i calcoli
Un giovane che ha poco di quarant’anni e ha iniziato a lavorare a 28 anni potrà accedere alla pensione anticipata a 66 anni e due mesi qualora abbia versato almeno venti anni di contributi e abbia maturato un importo previdenziale di importo superiore a 2,8 volte il trattamento minimo. Per accedere alla pensione di vecchiaia dovrà attendere i 69 anni e 6 mesi con 20 anni di contributi versati e con assegno di 1,5 volte il trattamento minimo.