Parte a novembre il nuovo contributo a fondo perduto, richiedibili fino a 75.000€. Ecco i requisiti
Dal 3 novembre ci sarà la possibilità di fare domanda per un contributo fino a €75.000. Stiamo parlando di un incentivo denominato sotto la sigla TOCC “Transazione digitale organismi culturali e ricreativi”. Scopriamo tutto all’interno dell’articolo di oggi.
Parte a novembre il nuovo contributo a fondo perduto, richiedibili fino a 75.000€. Ecco i requisiti
Per le aziende dunque ci sarà la possibilità di ricevere un contributo fino ad un massimo di 75.000, ma vediamo in quali casi. Stiamo parlando di un contributo a fondo perduto studiato per le piccole e medie imprese, organizzazioni no profit e del terzo settore così da sostenerle nelle loro attività, contributo che aiuterà le aziende che si occupano del settore creativo e culturale, con l’obiettivo di sviluppare la transizione digitale in azienda.
Per questa causa, attraverso lo strumento del PNRR sono stati stanziati fino ad un massimo di 115 milioni di euro per sostenere queste imprese, ne ha dato notizia direttamente il Ministero della Cultura sul proprio sito internet. La piattaforma per le domande è stata aperta il 20 ottobre e sarà attiva fino al 3 novembre per chi vorrà presentare domanda. Naturalmente il contributo a fondo perduto non verrà concesso a tutte le imprese ma solo a quelle che rispondono a determinati requisiti.
Come abbiamo detto bisognerà rispondere ad uno di questi tre settori destinatari del fondo:
- enti del terzo settore
- imprese di micro e piccole dimensioni
- organizzazioni no profit\profit
Sarà poi il bando ad offrire risposte in merito all’assegnazione dei fondi e dei requisiti per farne domanda, alcuni di questi sono strettamente legati all’attività svolta dalle imprese. Può essere sicuramente una buona occasione per molte imprese – magari anche giovani – che cercano di affermarsi nel loro settore, e lo stato in questo senso offre un valido aiuto economico addirittura a fondo perduto così da fornire una sicurezza economica da utilizzare per l’incremento della propria attività senza la paura di dover restituire quello che si è ricevuto nel caso qualcosa dovesse andare per il verso sbagliato.