Pagamenti Pos 2023: la Finanza chiarisce quando scattano le sanzioni

Pagamenti Pos 2023: la Finanza chiarisce quando scattano le sanzioni

Pagamenti Pos 2023: la Finanza chiarisce quando scattano le sanzioni

La Guardia di Finanza ci offre dei lumi su quando possono scattare le sanzioni legate all’uso del Pos. Trova anche conferma l’avvio di una “cabina di regia” antifrodi sui bonus edilizi. È quanto si ricava da due note di chiarimento diramate ai reparti territoriali dal capo del III Reparto Operazioni del Comando generale, il generale Giuseppe Arbore. Vediamo di che si tratta.

Pagamenti Pos 2023: la Finanza chiarisce quando scattano le sanzioni

Pagamenti Pos 2023: la Finanza chiarisce quando scattano le sanzioni

Se il cliente chiede di pagare col Pos e l’esercente gli nega questa possibilità (perché per esempio il Pos non ce l’ha), scatta la doppia penalità, ovvero l’esercente dovrà pagare una sanzione pecuniaria di trenta euro più il quattro per cento del valore della transazione non accettata.

Come si apprende dalla circolare della GdF viene un’indicazione di non poco conto: la sanzione scatta solo se il consumatore che si vede negare il pagamento elettronico dal negoziante, dall’esercente o dal professionista ha specificamente chiesto di pagare tramite Pos, altrimenti non c’è sanzione.

Come riportato anche dal sito istituzionale di ConfCommercio, le regole che deve seguire la Finanza secondo le due circolari rammentate sono grosso modo quelle che seguono.

Un altro chiarimento riguarda i possibili mezzi di pagamento: «l’indicazione dei mezzi di pagamento elettronici la cui accettazione dà luogo all’applicazione della sanzione deve ritenersi tassativa».

Quindi, fermo restando il diritto del cliente di pagare come vuole, quindi anche in contanti (ma sempre nei limiti di utilizzo del cash), «il cedente o il prestatore è sanzionabile quando non accetti pagamenti effettuati con carte di debito, di credito e prepagate e non anche con altri strumenti alternativi al contante».

Ai reparti delle Fiamme Gialle viene poi ricordato come nessuna sanzione possa scattare nei casi di «oggettiva impossibilità tecnica». Impossibilità che si ha, per esempio, quando ci sono «comprovati problemi di connettività o di malfunzionamenti tecnici dei dispositivi per l’accettazione dei pagamenti elettronici».

Esonero sanzioni Pos: la grande novità per il 2023

Con una determina dei mesi scorsi da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è stata ufficializzata l’esenzione dall’obbligo dei pagamenti Pos per i tabaccai, applicabile però solo ai valori bollati e ai tabacchi. Grande soddisfazione da parte della Federazione Italiana Tabaccai che con una nota comunica:

“la bassa marginalità di questi prodotti e servizi mal si concilia con i costi di transazione della moneta elettronica”

Buono a sapersi.