Nuova variante Omicron covid-19. Sintomi e differenze
In una recente nota, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha sottolineato la pericolosità della nuova variante Omicron covid-19 come “preoccupante” (VOC – Variants of Concern). Ma scopriamo nel dettaglio tutto ciò che sappiamo su questa nuova variante di questo virus, che sembra avere proprio nella sua mutazione il suo punto di forza, e che lo rende ancora difficilmente schedabile.
Nuova variante Omicron covid-19. Sintomi e differenze
La mutazione è un evento noto nei virus, quindi questo coronavirus non fa eccezione. Ma cosa cambia? Il virus mutando va ad alterare alcune sue caratteristiche ed atteggiamenti che possono renderlo più aggressivo, trasmissivo e addirittura più resistente agli anticorpi contro i quali deve andare a confrontarsi, come abbiamo già visto non molto tempo fa con la variante “delta”. Quello che è certo, è che anche per la nuova variante Omicron le contromisure vaccinali – soprattutto per le terze dosi – risultano al momento ancora efficaci, come sottolinea su Humanitas il direttore medico dr Michele Lagioia.
Cosa si sa su Omicron
Questa nuova variante è stata analizzata per la prima volta in Sud Africa lo scorso novembre, diffusasi rapidamente, alla fine dello stesso mese era già arrivata in alcuni paesi europei tra i quali anche l’Italia, con la conferma del “paziente 0” il 28 di novembre.
Come riportato da Humanitas, sono state conteggiate circa trenta mutazioni della proteina spike, che il virus sfrutta per entrare nelle cellule e mettere in produzione ulteriori virus per continuare ad attaccare l’organismo e protrarre l’infezione. Proprietà queste, che dovrebbero incrementarne la trasmissibilità, ma in quanto a dati certi, è troppo presto per parlarne, visto che tutti gli esperti in ambito mondiale, compresi gli esperti dell’OMS, sono al lavoro per definire con certezza tutte le nuove caratteristiche di questa variante.
Per quanto riguarda i sintomi, siamo del tutto in linea con le precedenti varianti di covid-19, quindi febbre, tosse, raffreddore, mal di gola, debolezza e dolore muscolare nei casi più lievi, mentre nelle manifestazioni più severe, difficoltà a respirare e polmonite con rischio intubazione. Rientrano nei sintomi da Omicron anche la perdita del gusto e la diminuzione dell’olfatto così come abbiamo visto per tutti gli altri casi di coronavirus differenti da quest’ultima variante.
Rimarchiamo sul rispetto delle normative in vigore sul distanziamento, la mascherina, una corretta igienizzazione delle mani e sull’efficacia della campagna vaccinale, che, come scritto in precedenza, risulta essere efficace a tutti gli effetti contro Omicron riducendone di parecchio l’impatto; l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta comunque studiando i numeri di questa nuova mutazione per fornire tutti i dati certi della risposta del virus alle misure di contenimento vaccinali.