Nuova variante Ihu. Scopriamo quali sono i rischi
Gli esperti dell’Oms l’hanno messa sotto osservazione speciale il 9 dicembre, parliamo di una nuova variante del covid-19 la variante Ihu. Da poco sotto la lente di ingrandimento da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, purtroppo sapevamo che la variante Omicron non sarebbe stata l’ultima. Abbiamo visto che sin dalla sua origine, il virus è mutato tantissime volte, ed è proprio questa la sua natura, mutare per infettare quante più persone possibile. A seguire, tutte le ultime informazioni su questa nuova variante
Nuova variante Ihu. Scopriamo quali sono i rischi
Al momento, le varianti più attenzionate rimangono in ogni caso la variante inglese, la Delta è l’ultima – l’Omicron – che sta diventando la principale per numero di contagi nel mondo. Di quest’ultima si è compreso rapidamente, già dai primi focolai la grande capacità di trasmissione. L‘unica nota positiva e appunto che, seppur omicron ha una grande facilità nel diffondersi, sicuramente si riesce meglio a tenere sotto controllo, infatti il virus – come abbiamo potuto apprendere – più muta e più perde la sua consistenza in termini di aggressività sull’organismo. Si spera vivamente che lo stesso valga per la neonata variante Ihu, ultimamente messa sotto la lente d’ingrandimento dagli esperti, e scoperta agli inizi dello scorso dicembre dall’Ihu Méditerranée Infection di Marsiglia.
Gli esperti dell’Ihu Méditerranée Infection di Marsiglia, di fatti l’avevano trovata su 12 individui di Forcalquier, nella zona mereidionale della Francia, ed il paziente 0 – cioè, il primo sul quale è stata rilevata questa nuova mutazione – era da poco rientrato dal Camerun. Per via della sua contagiosità, Omicron sarà sicuramente la variante più diffusa in tutto il mondo, ma in merito a lhu, ciò che preoccupa gli scienziati sono le sue nuove mutazioni rispetto alle varianti precedentemente scoperte, ne sono state osservate 46, molto più numerose ad esempio di Omicron, quindi se ne desume un’aggressività più alta.
Questa variante Ihu discenderebbe da un’altra variante, la B.1.640, rilevata inizialmente in Congo ed in Francia nel settembre 2021, e, nonostante al momento non ci siano dati certi su di essa, permane il timore che questa nuova variante possa mostrare più resistenza ai vaccini, anche se gli esperti dell’Oms al momento risultano essere abbastanza scettici in merito, ma nello stesso tempo stanno monitorando costantemente questa ulteriore mutazione, eventuale diffusione e contrasto di quest’ultima, e soprattutto se la risposta ai vaccini è quella prevista.