Liquidità da tenere in casa 2023: nuovi limiti e accorgimenti per evitare i controlli

Liquidità da tenere in casa 2023: nuovi limiti e accorgimenti per evitare i controlli

Liquidità da tenere in casa 2023: nuovi limiti e accorgimenti per evitare i controlli

Diciamoci la verità, molti tra noi conservano somme di denaro in casa. Ma quanti contanti si possono tenere in casa? Esiste un limite consentito? Possono esserci conseguenze fiscali o penali superando una determinata somma? Andiamo a scoprire tutto nell’articolo!

Liquidità da tenere in casa 2023: nuovi limiti e accorgimenti per evitare i controlli

Liquidità da tenere in casa: la legge impone un limite?

A seguito degli effetti apportati dall’ultima Legge di Bilancio 2023, le transazioni in contanti sopra i 5.000€ vengono considerate come reato, perché vanno a violare le norme sull’antiriciclaggio, ma in cosa si può incorrere? Quali sono i limiti da dover rispettare? Quanti contanti si possono tenere in casa o nel portafoglio? 

La nuova normativa in vigore va a moderare solo lo scambio delle somme dei contanti, e ciò significa che possiamo tenere in casa o nel portafoglio qualsiasi somma di contanti, però bisognerà prestare molta attenzione: perché se da un eventuale controllo o verifica risultaste in possesso di denaro che ha una dubbia provenienza o del quale non è possibile certificarne l’origine rischiate di incorrere in monitoraggi fiscali ed eventuali sanzioni.

Dunque, la norma sull’antiriciclaggio ha imposto dei limiti solo sul passaggio di denaro contante nelle transazioni commerciali, così da opporsi a forme traffico illecito o a violazioni fiscali. Al momento per questo tipo di scambio, il tetto massimo che è stato stabilito è quello dei cinquemila euro.

Somme scambiabili

Con le normative che sono state imposte sulla tracciabilità dei pagamenti, è assolutamente vietato scambiare somme di denaro contante che sia superiore a 4.999,99€, dai 5.000€ in poi bisognerà usare dei sistemi che possono essere tracciati, come bonifici, assegni non trasferibili, carte di credito o di debito e vaglia postali.

Tra le operazioni che possono fare eccezione ci sono le operazioni di versamento sul conto corrente – postale o bancario che sia – dove non sono previsti dei limiti, sempre a patto che l’origine di quel denaro sia argomentabile ai fini di controlli. Chi violerà le regole incorrerà in multe molto salate che vanno dai 2mila ai 50 mila euro, in proporzione all’entità della somma illecita scambiata.

Per quel che riguarda le donazioni in contante ad un amico o a un parente, dopo i canonici 5000 euro di limite è sempre fortemente consigliato effettuare una scrittura privata con la quale sarà possibile argomentare la somma in caso di futuri controlli fiscali; in caso di somme molto alte meglio ancora sarà una scrittura notarile che varrà come atto legale a tutti gli effetti.

Superare i limiti di denaro contante addosso

Al momento non c’è nessuna legge in atto che mette un limite ai contanti che si possono tenere nel portafoglio o in casa, quindi avere in casa o nel portafoglio una grossa somma di denaro non viene considerato un reato, però essere beccati con una grossa somma di denaro a casa o addosso potrebbe portarvi ad essere controllati dal fisco.

Se durante un eventuale controllo in strada venite colti con una cospicua somma addosso – che è sproporzionata rispetto alla vostra professione o rispetto alle vostre possibilità – gli agenti dovranno informarsi da dove proviene tutto quel denaro. Le autorità procederanno riservarsi di procedere penalmente in caso di accertamento di infrazione.