La migliore pasta italiana secondo la classifica di Altroconsumo? Quella della Coop su tutti

La migliore pasta italiana secondo la classifica di Altroconsumo? La trovi alla Coop

La migliore pasta italiana secondo la classifica di Altroconsumo? Quella della Coop su tutti

Con la guerra in Ucraina che mette in dubbio gli stessi rifornimenti di grano, oltre a farne già salire il prezzo, la pasta resta il principale genere di consumo sulle tavole italiane.

E la qualità della pasta per noi abitanti del Bel Paese non è un dettaglio secondario, anzi. Ecco dunque che Altroconsumo ha stilato l’ennesima classifica che mette insieme in ordine di qualità le paste che troviamo sui nostri scaffali.

La migliore pasta italiana secondo la classifica di Altroconsumo? Quella della Coop su tutti

La migliore pasta italiana secondo la classifica di Altroconsumo? Quella della Coop su tutti

Nella classifica di Altroconsumo il voto alla pasta va da zero a un massimo di 100. Il punteggio tiene conto  anche del prezzo di vendita. In questa specie di hit parade le marche più famose hanno ottenuto in effetti un buon punteggio anche in base al loro prezzo. Alla fin dei conti le più convenienti sono risultate essere la De Cecco, La Molisana e la Barilla.

Ma vediamo più specificamente la classifica di Altroconsumo, in ordine ascendente dalla “peggiore” alla “migliore”.

Conad: 54/100
Carrefour: 57/100
Viviverde di Coop: 63/100
Rummo: 64/100
La Molisana: 65/100
De Cecco: 66/100
Barilla: 66/100
Voiello: 69/100
Sgambaro: 72/10
Linea Equilibrio di Esselunga: 74/100
Libera Terra: 79/100

Questa classifica si basa sui seguenti parametri: le tracce di impurità, la presenza o no di grano tenero e il contenuto di fibre e proteine.

Ma si è tenuto conto anche del colore e perfino del rumore che fa la pasta quando la si spezza. Si è pure giudicata la differenza di aspetto tra prima e dopo la cottura.

Dopodiché gli esperti incaricati da Altroconsumo hanno anche ritenuto importante verificare che sulla pasta non ci fossero dei puntini bianchi. Se ci sono puntini bianchi, infatti, vuol dire che la semola di grano non è stata lavorata nel modo corretto. Se poi si trovano puntini neri, vuol dire che nel prodotto ci sono impurità.