Isee 2024 a pagamento? Facciamo chiarezza

Isee 2024 a pagamento? Facciamo chiarezza

Isee 2024 a pagamento? Facciamo chiarezza

Il nuovo ISEE 2024 rischia di diventare a pagamento per alcune categorie di persone, e si potrà arrivare a pagare fino a €25 per avere la certificazione. Ricordiamo che l’ISEE corrente scade il 31 dicembre 2023 e che nei mesi a seguire dovrà essere rinnovato, pena l’esclusione da alcune agevolazioni che richiedono questo documento. Ma andiamo a scoprire chi rischia di dover pagare per ricevere l’ISEE.

Isee 2024 a pagamento? Facciamo chiarezza

Isee 2024 a pagamento? Facciamo chiarezza

Il decreto lavoro del primo ottobre 2023 ha stabilito che per il nuovo anno i CAF potranno farsi pagare il documento ISEE fino a euro 25 per tutti coloro che presentano più di una DSU. Sappiamo che il tariffario esposto dai CAF non è stato ancora concordato poiché non c’è stata ancora la firma, per la convenzione con l’INPS ma in tutti i casi non potranno superare i €25. Dunque, per chi presenterà una sola DSU – sarebbe a dire una dichiarazione sostitutiva unica con i dati relativi ai guadagni dei componenti familiari – l’ISEE resterà gratuito, mentre per coloro che dovranno apportare durante l’anno delle modifiche al documento e a quel punto produrre una nuova DSU, in quel caso sarà il CAF a richiedere il pagamento del documento.

Nel caso in cui però l’ISEE venga modificato per numero dei componenti familiari la variazione non avrà un costo economico. Ricordiamo che nei casi in cui il documento è gratuito, è lo stato che paga i CAF e continuerà a farlo in molteplici situazioni. Ci sono casi in cui la dichiarazione ISEE diventerà carico del cittadino, andiamo a vedere con precisione di cosa stiamo parlando.

In caso di aggiornamento della situazione occupazionale, reddituale, patrimoniale e assistenziale allora ci sarà un costo economico; invece se queste stesse variazioni verranno apportate direttamente o in autonomia on-line, il documento resta gratuito. Ricordiamo che l’ISEE non è altro che un documento che fotografa la situazione reddituale e patrimoniale di un nucleo familiare, esistono addirittura sei tipi di ISEE: ordinario o standard, socio assistenziale, socio sanitario, minorenni con genitori non coniugati tra di loro, università, e infine l’ISEE corrente che serve per aggiornare l’ISEE già in essere, con una variazione pari al 25% del reddito familiare diverso da quello in precedenza dichiarato.