Investire: Btp Bund a 203 punti. Borsa a -2,74%. La situazione

Investire: Btp Bund a 203 punti. Borsa a -2,74%. La situazione

Investire: Btp Bund a 203 punti. Borsa a -2,74%. La situazione

In questi ultimi giorni l’altalena delle borse ha portato lo spread a salire ancora una volta e a far diminuire i rendimenti delle borse. I motivi sono diversi ma a pesare su tutti è stata la notizia della BCE di un possibile rialzo dei tassi a partire da luglio.

Investire: Btp Bund a 203 punti. Borsa a -2,74%. La situazione

Investire: Btp Bund a 203 punti. Borsa a -2,74%. La situazione

Unitamente a questo si consolida la tendenza all’aumento per i rendimenti dei titoli di Stato europei con i titoli dei Paesi periferici più venduti rispetto ai bond dei Paesi della Core Europea. Per quanto riguarda il nostro paese questo si traduce in un differenziale tra il BTp decennale benchmark e il pari durata tedesco in aumento a 203 punti rispetto ai 200 punti di venerdì scorso.

Il rendimento dei BTp scende pur restando sopra la soglia del 3%. In ugual misura il rendimento del BTp decennale benchmark che ha terminato al 3,14% dal 3,15% della vigilia.

Petrolio e mercato dei cambi

Niente notizie positive nemmeno dal comparto petrolifero. Il petrolio ha subito un nuovo tonfo dei prezzi. Dopo che l’Arabia Saudita ha deciso di abbassare i prezzi ufficiali di vendita in Asia e in Europa il valore del greggio non ha retto. Il contratto consegna luglio sul Brent perde il 5,48% a 106,33 dollari al barile e quello scadenza giugno sul Wti il 5,71% a 103,62 dollari al barile.

Sul mercato dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,0527 dollari (1,0511 in avvio e 1,0597 venerdì in chiusura) e 137,447 yen (137,906 e 137,39), quando il dollaro vale 130,54 yen (131,186 e 130,24).

Energia e Banche: come siamo messi

A perdere sono stati un pò tutti i comparti compreso quello di energia, banche e settore automobilistico.

A fine mattinata Banco Bpm segnava un -2,4%, Intesa -1,5%, Mps -1%, Unicredit -0,8% e Bper -0,4%. Mentre Eni cedeva lo 0,6%, Saipem l’1%, Erg l’1,5% ed Enel il 2%. Giù anche l’automotive con Iveco al -1%, Ferrari al -0,6%, Pirelli al -0,7% e Cnh al -0,4%. Tra i titoli in crescita, Leonardo per la Difesa (+2%) e Cellularline a 4,14% per l’ipotesi di Opa da parte di Esprinet.

Le parole del governatore della Banca centrale finlandese

«Penso che sia ragionevole — ha detto Rehn — prevedere per luglio un aumento dei tassi in linea con la normalizzazione della nostra politica monetaria. E mi aspetto un azzeramento in autunno, ovviamente a patto che non ci siano contraccolpi dalla situazione in Ucraina tali da far deragliare gli sviluppi dell’economia europea».