Invalidità civile al 67%: prassi per la richiesta e agevolazioni ottenibili

Invalidità civile al 67%: prassi per la richiesta e agevolazioni ottenibili

Invalidità civile al 67%: prassi per la richiesta e agevolazioni ottenibili

In Italia agevolazioni e invalidità civile vanno di pari passo con l’incremento del percentile. In genere si segue un iter, soprattutto per quanto riguarda la conciliazione tra disabilità e lavoro. Scopriamo tutti i recenti cambiamenti e le agevolazioni all’interno dell’articolo di oggi.

Invalidità civile al 67%: prassi per la richiesta e agevolazioni ottenibili

Invalidità civile al 67%: prassi per la richiesta e agevolazioni ottenibili

Esistono nella costituzione Italiana delle leggi a tutela delle persone con disabilità che portano ad avere – malgrado la situazione accertata di svantaggio – alcune agevolazioni importanti per la vita di tutti i giorni: si va dalle detrazioni fiscali fino all’acquisizione di una serie di diritti, anche dal punto di vista lavorativo.

Per diventare però titolari del diritto di invalidità bisogna attraversare un iter ben preciso. Una commissione medica preposta dall’Inps sarà incaricata di sottoporre la persona interessata a visita volta ad accertarne il grado di invalidità da riconoscere; si va da un minimo del 33% fino a un massimo di 100\100 che denota uno stato di handicap grave.

L’accettazione dell’invalidità non avviene da parte dell’ASL ma bensì dal INPS, che dopo l’apposita visita medica svolta del Servizio Sanitario Nazionale dovrà ricevere opportuna documentazione con tanto di certificato che attesta la patologia, la menomazione o il deficit che dà diritto all’accertamento di invalidità.

Con il primo certificato – che sarebbe quello rilasciato da un medico del Servizio Sanitario Nazionale – non si è certi di ottenere il riconoscimento dell’invalidità, ma più che altro è il mezzo per avviare le pratiche. Sarà poi il patronato a redigere tutti i documenti ed inviarli all’INPS, che entro 60 giorni comunicherà alla persona interessata il luogo e l’orario per l’incontro con la commissione incaricata di valutare la sua situazione, che, una volta riconosciuto un determinato grado di invalidità, consentirà l’accesso a tutte le agevolazioni spettanti.

Un caso particolare è quello compreso tra il 51% e 67%, con questo grado di invalidità si potranno ottenere le prime esenzioni del ticket sanitario che interessano visite specialistiche e di diagnosi strumentale; altre agevolazioni sono la possibilità di richiedere abitazioni popolari, ottenere congedi speciali per cure mediche e agevolazioni sul trasporto pubblico locale.