Interessi sui vecchi buoni fruttiferi: questo da 7 milioni dell’85 è incredibile
Sono parecchi decenni che molti italiani danno la preferenza ai buoni fruttiferi postali per il loro (più o meno) piccolo risparmio.
Garantiti dallo Stato, restituiscono a scadenza il capitale investito e anche qualche cosa di più, a seconda della congiuntura economica e dello specifico tasso di interesse accordato.
Fin dal lontano 1925 sottoscrivere un bfp era considerato un ottimo investimento. I tassi permettevano di spuntare buone cifre alla scadenza: a volte c’era di che realizzare qualche piccolo sogno nel cassetto.
Si diceva dei tassi. L’anno scorso hanno toccato i minimi, ma dal 6 luglio qualcosa è cambiato. C’è stato un aggiornamento al rialzo degli interessi per tutti i buoni fruttiferi postali.
Ma consideriamo adesso il quesito del titolo: chi è in possesso di un buono postale serie P del 1985 quanto può incassare oggi?
Quali sono gli interessi di questo buono fruttifero dell’85 da 7 milioni? Incredibile
Buono postale serie P di 7 milioni di lire
Per calcolare il valore di un tale bfp ci si può avvalere del calcolatore che si può trovare sul sito di Cassa Depositi e Prestiti. Nel calcolo effettuato, va però notato, non compare l’imposta di bollo.
Per sapere quanto si avrà di rimborso bisogna inserire tutti i dati richiesti.
Quali sono i dati?
Il sistema ci chiede: il tipo di buono fruttifero postale (mettiamo “ordinario”); il motivo è semplice: sono i soli a non essere ancora andati in prescrizione; poi va messa la data di sottoscrizione, ad esempio, l’8 luglio 1985, e la data di scadenza.
Possiamo lasciare anche quella del giorno in cui facciamo il calcolo. Ovviamente va inserito anche l’importo che noi (o i nostri genitori o nonni) avevamo sottoscritto, per esempio 7 milioni di lire.
Dopodiché cliccando sul tasto “calcola” al termine di questa operazione è possibile vedere tutti i dati. In primis CDP ci dirà che questo titolo della serie P è stato convertito nella serie Q il primo gennaio 1987 e che poi il bfp andrà in prescrizione il 31 dicembre 2025.
Significa che dopo quella data non si potrà chiedere né il rimborso della somma sottoscritta e neppure quello degli interessi.
Andando al sodo: dalla pagina apprendiamo infine che gli interessi lordi maturati saranno di 51.265,02 euro, mentre il montante liquidato sarà di 54.880,22 euro.