In fase di sviluppo internet sulla persona. Fantascienza? Forse no
Il tradizionale modo di utilizzare internet come adesso lo conosciamo potrebbe – in un futuro molto prossimo a quanto pare – mutare! Di fatti, la King Abdullah University of Science and Tecnology ha di recente pubblicato un articolo su delle ricerche che stanno conducendo in merito all’implementazione di dispositivi che andranno ad integrarsi direttamente all’interno del corpo umano.
In fase di sviluppo internet sulla persona. Fantascienza? Forse no
La mentalità del progetto si basa sull‘internet delle cose, così come ad oggi viene applicata a numerosi gadgets ed accessori per la casa (es. Tapparelle “smart”, illuminazione, elettrodomestici etc) tutti interconnessi sulla rete e gestiti da noi, questa è l’idea alla base di un applicazione di tali meccanismi all’interno del corpo umano.
Verrà chiamato “IoB”
“IoB”, acronimo di internet of bodyes. È così che si chiamerà questa tecnologia – come spiega Ahmed Eltawil, uno dei ricercatori del KAUST che sta collaborando nel team al lavoro per la realizzazione dell’interconnessione tra corpi umani mediante dispositivi indossabili o inseribili all’interno del corpo. Ad oggi ci sono già implementazioni simili, che sono considerate proprio come punto di partenza dal team. Oggetti quali pacemaker o impianti cocleari per problemi di udito saranno da base per essere perfezionati e connessi ad una rete wireless, e predisporli così a specifici utilizzi.
I dispositivi che verranno introdotti direttamente nel corpo umano
Saranno piccolissimi e verranno introdotti all’interno del corpo, sfruttando quest’ultimo come conduttore per la propagazione degli impulsi elettrici. Abdulkadir Celik, un altro scienziato che sta collaborando al progetto spiega come questi dispositivi necessiteranno di un consumo energetico bassissimo in quanto sfrutteranno il corpo umano come “antenna” anziché possedere l’implementazione di diffusori di segnale.
I vari impieghi di questa tecnologia saranno molteplici, ad esempio nel settore della sicurezza. Si potrà avere accesso alla guida della nostra vettura senza alcuna chiave, ma solo grazie al riconoscimento istantaneo da parte della vettura del dispositivo che abbiamo implementato. Altre possibilità di impiego sono nel settore medico dove gli utilizzi possono essere davvero innumerevoli. Dal monitoraggio della salute di organi al controllo del sistema nervoso e cardiovascolare.
La sfida è ambiziosa ed interessante. Vedremo le tempistiche del progetto e soprattutto i costi di questa tecnologia, che se non sarà accessibile a tutti, difficilmente avrà successo e seguito.